Ci si aspettava di ascoltare o leggere la prima gaffe di Kamala Harris ed è arrivata. Ci ha fatto un po’ attendere, alcuni avevano mollato nell’aspettativa. E invece è arrivata.
In una trasmissione televisiva, intervistata da una famosa anchor woman, Kamala Harris ha detto di possedere una pistola e se un ladro entra a casa sua lei non indugia, spara. Ma la gaffe non è ancora arrivata. È scoppiata a ridere come se avesse detto un’amenità qualsiasi. Si è quasi scusata dicendo che adesso il suo staff elettorale cercherà di mettere a posto questa dichiarazione incauta.
Ha detto molte cose dietro questa presunta ammissione di essere pistolera pronta a dar fuoco – atteggiamento che dovrebbe essere ben diverso per un democratico doc. Ha ammesso che i contenuti sono prodotti in altro loco e sempre in questo luogo vengono riallineate frasi o azioni incaute della candidata democratica.
Ha riso su una questione delicata come fosse una boutade qualsiasi quella di dare fuoco a una persona che si introduce a casa sua, come se fosse una texana qualsiasi. Le risate allora possono essere liberatorie come se fosse una parte dell’Ego finalmente liberata e felice. Oppure ha riso strumentalmente per attenuare la portata storica di questa attestazione di cui molti americani parleranno e che sicuramente la renderà più simpatica nel mondo repubblicano indeciso, così come fornirà qualche scetticismo nel mondo democratico.
In definitiva, senza fare un’apertura nel programma né aggiungendo alcunché ai suoi iniziali propositi, ha tranquillizzato le imprese che producono armi spesso impegnate in campagna elettorale per sostenere i candidati alle presidenziali. Una strizzatina d’occhio per dire: non vi preoccupate, non farò nulla contro il proliferare delle armi, anche se questo è un problema negli Stati Uniti. Non farò nulla perché anche io sono un’utilizzatrice di armi.
Ma la questione in sé nella società americana rappresenta anche qualcosa di importante perché tutti sanno come buona parte degli americani conviva con il revolver e mai e poi mai si separerebbe da questo considerandolo il miglior salvacondotto per la propria sicurezza.
IN sostanza, comunque la si veda, la Kamala Harris non ne esce benissimo. E forse la versione della gaffeur che convive con alcune contraddizioni di conduzione personale e un non troppo allineato rapporto tra parole e pensiero, sarebbe la versione più congeniale e simpatica per il grande pubblico.
E probabilmente sarà questa la versione che uscirà di lei. Sempre nel comitato elettorale che veicola i suoi contenuti. Anche se la verità è sempre più complessa così come i motivi dell’economia sempre assai poco spontanei.