Roma si prepara ad accogliere una nuova infrastruttura strategica per la mobilità urbana: la fermata di interscambio nel quartiere Pigneto. Un’opera destinata a migliorare significativamente la vita dei cittadini romani, soprattutto di coloro che vivono nel quadrante est della città. Il progetto ha preso ufficialmente il via con la firma del verbale di consegna dei lavori tra Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI), composto dalle società MI.COS, MACEG, GEMA e SALCEF. Questo atto segna l’inizio delle attività preliminari e della cantierizzazione della nuova fermata.
La fermata Pigneto rappresenta un passo fondamentale per la cosiddetta “rivoluzione del ferro”, un piano ambizioso che mira a potenziare il trasporto pubblico su rotaia a Roma, migliorando i collegamenti e incentivando l’uso dei mezzi pubblici rispetto a quelli privati. Un’iniziativa che, come ha sottolineato l’Assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè, si inserisce in una più ampia visione di sostenibilità e di miglioramento della qualità della vita per i residenti.
Un progetto atteso da anni
Il progetto della fermata di interscambio al Pigneto era atteso da tempo e, finalmente, si concretizza con l’avvio dei lavori. “Questa è un’ottima notizia per la mobilità capitolina”, ha dichiarato Patanè, esprimendo soddisfazione per l’inizio di un’opera che rivestirà un ruolo cruciale per migliorare i collegamenti tra le ferrovie locali e la metropolitana. La stazione Pigneto, infatti, permetterà lo scambio tra le linee ferroviarie FL1 e FL3 e la fermata della Metro C, creando una connessione rapida e efficiente per migliaia di utenti.
L’importanza della nuova fermata non si limita all’efficienza del trasporto pubblico, ma contribuisce anche alla riduzione del traffico privato e, di conseguenza, delle emissioni inquinanti. L’intervento mira a incentivare l’utilizzo di mezzi pubblici integrati e a rendere più semplice e rapido il transito tra diverse zone della città, riducendo la pressione sulle strade urbane.
Un obiettivo chiaro: la prima fase entro giugno 2026
L’inizio dei lavori segna anche una scadenza chiara per la prima fase del progetto. “Grazie all’avvio dei lavori, possiamo ora guardare con fiducia alla chiusura della prima fase a giugno 2026”, ha affermato Patanè, specificando che in quella data sarà operativo lo scambio tra le linee ferroviarie FL1 e FL3, oltre alla realizzazione di metà del tunnel di collegamento con la linea Metro C.
Il rispetto delle scadenze sarà cruciale per mantenere la fiducia dei cittadini e per dare finalmente risposta alle aspettative della popolazione locale. Mauro Caliste, Presidente del V Municipio, ha infatti sottolineato quanto questo progetto sia stato atteso dai residenti del quartiere e dall’intera città: “Dopo anni di attesa, finalmente registriamo un importante e concreto passo in avanti, che restituisce fiducia verso un’opera di fondamentale importanza per la città di Roma”.
Un’opera di rilievo per il V Municipio
La fermata Pigneto è destinata a diventare un vero e proprio hub di scambio per il trasporto romano, con un impatto significativo non solo sul quartiere, ma anche su tutta la città. La sua posizione strategica contribuirà a ridurre i tempi di spostamento tra le zone esterne e il centro di Roma, agevolando i collegamenti tra le diverse linee ferroviarie e la metropolitana.
Il V Municipio, di cui il Pigneto fa parte, ha accolto con entusiasmo l’avvio dei lavori, vedendo in questo progetto un’opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per rivitalizzare un quartiere che ha vissuto lunghi anni di attesa. Le parole di Caliste riflettono un sentimento diffuso tra i residenti: “Questo è un progetto che aspettavamo da tempo. Ora possiamo finalmente vedere un cambiamento concreto, e guardare al futuro con maggiore ottimismo”.
Una rivoluzione del trasporto pubblico
La realizzazione della fermata di interscambio al Pigneto si inserisce in un contesto più ampio di potenziamento della rete ferroviaria romana. La “rivoluzione del ferro”, così come definita dalle istituzioni capitoline, ha l’obiettivo di rendere il trasporto pubblico su rotaia la spina dorsale della mobilità urbana, integrando sempre di più le linee ferroviarie con le metropolitane e le linee di autobus.
In quest’ottica, la fermata Pigneto non è un semplice nodo di scambio, ma una componente fondamentale di un progetto più ampio, che punta a rendere Roma una città più sostenibile e connessa, capace di rispondere alle sfide della mobilità moderna.
I cittadini romani potranno così contare su un sistema di trasporto pubblico più efficiente e integrato, con l’auspicio che l’opera venga completata nei tempi previsti e che contribuisca realmente a migliorare la qualità della vita in città. Il percorso verso una mobilità più sostenibile è appena iniziato, ma l’avvio dei lavori per la fermata Pigneto rappresenta senza dubbio un passo nella giusta direzione.
Giovanni Nocera