Il 5 ottobre 2024 rimarrà impresso nelle cronache di Montecorvino Rovella come un giorno di straordinaria risonanza storica ed emotiva.
“Cari concittadini,Caro Patrizio
Oggi è un giorno di grande rilevanza per la nostra comunità. Non solo per il prestigio dell’evento che ci vede riuniti, ma per il significato profondo che conferiamo alla cittadinanza onoraria. Essa rappresenta non solo un legame formale con il nostro territorio, ma un riconoscimento per chi ha dimostrato con i fatti di amare e contribuire alla crescita della nostra comunità. Oggi, con grande orgoglio, conferiamo questo onore al Barone Cav. Dott. Patrizio Imperato, una figura che ha saputo coniugare tradizione e modernità, radici e innovazione, con un legame profondo con Montecorvino Rovella.
Sappiamo che la storia personale del nostro cittadino onorario ha radici antiche che affondano nella nostra terra. Senza soffermarci troppo su ciò che ormai è parte della nostra memoria collettiva, è importante sottolineare come egli, nonostante abbia vissuto e operato in molte città italiane, abbia sempre mantenuto vivo il legame con Montecorvino. Non si tratta di una semplice questione di appartenenza o di sangue, ma di uno spirito che ha permeato ogni sua azione, dimostrando un attaccamento sincero e autentico alla nostra comunità.
La sua attività, che spazia dalla filosofia alla pedagogia, dalla teologia all’impegno sociale, ha toccato ambiti fondamentali per lo sviluppo dell’individuo e della collettività. Patrizio Imperato ha saputo unire il sapere accademico con un approccio concreto ai problemi del nostro tempo, portando avanti valori di giustizia, inclusione e dialogo. Non si è mai limitato a una posizione di osservatore, ma è stato parte attiva in ogni realtà in cui ha operato, promuovendo un’idea di società più equa e democratica, aperta al confronto e alle differenze.
La sua lunga carriera accademica, coronata da numerosi riconoscimenti, è solo una parte della sua vasta opera. Ma ciò che ci preme sottolineare oggi, è il suo costante impegno nel dialogo interreligioso e interculturale. Ha promosso, infatti, un’idea di tolleranza e rispetto reciproco, operando a favore dell’inclusione e del superamento delle barriere ideologiche e culturali. Le sue collaborazioni con istituzioni internazionali e vaticane, insieme all’impegno nella comunità locale, lo hanno reso un punto di riferimento in diversi ambiti, dimostrando che l’autentico servizio per gli altri nasce dalla conoscenza e dalla comprensione reciproca.
In particolare, vorrei ricordare il suo ruolo come ambasciatore onorario di Montecorvino Rovella, attraverso il quale ha portato il nome della nostra città oltre i confini nazionali. Il suo lavoro di rappresentanza, in Italia e all’estero, ha dato prestigio e visibilità al nostro territorio, promuovendo le nostre eccellenze culturali, artistiche e gastronomiche. Patrizio Imperato non si è mai limitato a essere un semplice portavoce, ma ha saputo trasmettere, con passione e dedizione, il valore di una comunità che ha tanto da offrire e che merita di essere conosciuta e apprezzata.
Il suo impegno per il bene comune è stato continuo e costante, senza risparmiarsi mai. Che fosse a Taranto, Roma, o nelle numerose altre città in cui ha vissuto e operato, non ha mai fatto mancare il suo contributo, dimostrando come si possa essere cittadini del mondo senza dimenticare le proprie radici.
La cittadinanza onoraria che oggi gli conferiamo è un riconoscimento simbolico, ma anche un segno tangibile della nostra gratitudine. Patrizio Imperato rappresenta un esempio di come, con passione, impegno e dedizione, si possano costruire ponti tra le persone, le comunità e le culture, contribuendo alla crescita di una società più giusta e inclusiva.
Patrizio, oggi Montecorvino Rovella ti accoglie ufficialmente come uno dei suoi cittadini. Siamo certi che continuerai a essere un punto di riferimento per noi tutti, e che il tuo contributo, tanto prezioso fino ad oggi, continuerà a ispirare le nuove generazioni e a rafforzare il legame tra passato e futuro.
Grazie di cuore per tutto ciò che hai fatto e continuerai a fare. Oggi non celebriamo solo una cittadinanza onoraria, ma una storia di affetto, di rispetto reciproco e di amore per una terra che ti ha sempre considerato uno dei suoi.”