L’evento “Vite al Femminile”, a cura di Angiolina Marchese, Presidente dell’Associazione Culturale “Art Global”, e Rosanna Vetturini, da un’idea del Vice Questore di Roma della Polizia di Stato Maria Antonia Spartà, si svolgerà il 18 novembre alle ore 15,00, presso la Sala Consiliare di Palazzo Valentini. Un luogo simbolico nel cuore di Roma ospiterà questo incontro dedicato all’approfondimento di una piaga sociale ancora drammaticamente attuale: ‘il femminicidio’. La manifestazione vedrà la partecipazione di personaggi di rilievo appartenenti al mondo della politica, delle istituzioni e dell’arte, accomunati dall’intento di sensibilizzare e promuovere un dibattito costruttivo su questo grave fenomeno.
La Scelta della Location e il Significato
Palazzo Valentini, sede storica della Provincia di Roma, è un luogo simbolico che aggiunge prestigio all’evento. La scelta della Sala Consiliare non è casuale, ma risponde alla volontà di dare alle storie e ai messaggi portati dalle relazioni una cornice istituzionale e solenne. È qui che si terrà un incontro di scambio e di confronto, dove la forza delle idee e delle esperienze degli ospiti risuonerà nelle parole e nelle emozioni condivise.
L’evento si aprirà con i saluti istituzionali dei Consiglieri della Città Metropolitana di Roma Capitale Antonio Giammusso e Fabrizio Santori.
La manifestazione sarà condotta dallo scrittore e giornalista Mirko Giudici.
“Vite al Femminile” si propone come un’occasione per conoscere storie di donne che hanno contribuito a trasformare la società attraverso l’ impegno e la dedizione. Il programma della giornata prevede interventi di figure di spicco provenienti da vari ambiti, pronte a condividere le proprie esperienze con il pubblico. L’evento rappresenta un’opportunità unica per ascoltare testimonianze di resilienza, creatività e professionalità, offrendo al pubblico una prospettiva ampia e diversificata sui temi legati alla violenza di genere e al fenomeno del “Femminicidio”.
Femminicidio: un Tema Centrale e Doloroso
Il femminicidio è il fulcro dell’evento. In Italia, la violenza di genere continua a mietere vittime, e il numero di donne uccise dal partner o dall’ex partner resta tragicamente alto. “Vite al Femminile” nasce per dare voce alle vittime e per affrontare apertamente la cultura patriarcale e le dinamiche sociali alla base di questo fenomeno. Attraverso testimonianze di sopravvissute, interventi di esperti e discussioni istituzionali, l’obiettivo è creare una rete di consapevolezza e sostenere la lotta contro ogni forma di violenza.
Testimonianze di Donne Coraggio: Filomena Lamberti e Filomena Di Gennaro
Due testimonianze toccanti, quelle di Filomena Lamberti e Filomena Di Gennaro, saranno tra i momenti più intensi della giornata. Entrambe vittime di femminicidio, hanno trovato la forza di sopravvivere e oggi combattono affinché altre donne non subiscano lo stesso destino. Filomena Lamberti, sfigurata con l’acido dall’ex marito, è diventata un simbolo di resilienza e oggi si batte per aumentare la consapevolezza e sensibilizzare il pubblico attraverso la sua storia. La sua presenza rappresenta un grido di denuncia e, al tempo stesso, di speranza per tutte le donne che vivono in condizioni di violenza. Anche Filomena Di Gennaro, sopravvissuta a un tentato femminicidio, porta avanti una testimonianza di grande coraggio e invita le donne a non sottovalutare i segnali di pericolo.
Presenze Istituzionali e Impegno Concreto
La partecipazione di rappresentanti politici e istituzionali dimostra l’importanza del tema nella sfera pubblica e la necessità di interventi strutturali per combattere il femminicidio. Grazie all’impegno delle forze dell’ordine, rappresentato dal Vice Questore Maria Antonia Spartà, l’incontro mira anche a fare luce sulle misure di prevenzione e protezione per le vittime di violenza domestica. Le istituzioni, attraverso questi confronti, possono fornire le linee guida utili a rafforzare la protezione per le donne e a migliorare la collaborazione con associazioni che lavorano sul campo.
Interverranno all’evento personaggi di alto profilo, quali: l’on. Martina Semenzato, Pres. Comm. Parlamentare di inchiesta sul femminicidio e di violenza di genere; Maria Antonia Spartà, Vice Questore della Polizia di Stato; Dr. Francesco Panetta, primo dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Roma; Maria Rita Parsi, Psicologa e Psicoterapeuta; Susanna Petrassi, criminologa e psicologa e Maria Gabriella Marotta Avvocato e Presidente dell’ Associazione Sportello Rosa.
La Polizia di Stato a Roma: sensibilità e impegno nella lotta contro il femminicidio
Negli ultimi anni, il tema del femminicidio ha guadagnato sempre più attenzione in Italia, con una crescente consapevolezza pubblica e l’urgente necessità di azioni concrete per contrastare questa tragica piaga sociale. La Polizia di Stato ha risposto con fermezza a questa sfida, adottando un approccio sempre più sensibile e umano, volto non solo a perseguire gli aggressori, ma anche a sostenere e proteggere le vittime di violenza domestica e di genere. A Roma, questo impegno ha assunto una particolare intensità con l’arrivo del nuovo Questore, Roberto Massucci, e grazie al lavoro guidato della Divisione Anticrimine, guidata dal primo dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Roma Dr. Francesco Panetta.
Un nuovo approccio alla sicurezza
Roberto Massucci, nominato da poco Questore di Roma, ha da subito manifestato una chiara volontà di dare priorità al contrasto della violenza contro le donne e al supporto delle vittime. Con una carriera caratterizzata da una profonda attenzione per i diritti umani e la sicurezza sociale, Massucci ha espresso la sua determinazione a rafforzare il sistema di protezione delle vittime attraverso politiche di prevenzione e maggiore controllo sul territorio.
Sotto la sua guida, la Questura di Roma ha intensificato le attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, promuovendo campagne educative che evidenziano i segnali di allarme della violenza di genere e incoraggiano le vittime ei testimoni a denunciare. Secondo Massucci, l’obiettivo è anche quello di “creare una cultura della prevenzione e del rispetto”, in cui sia possibile intervenire prima che la situazione degeneri in violenza.
Un’iniziativa innovativa e profonda dedicata alle Donne
Maria Antonia Spartà, Vice Questore della Polizia di Stato, ha dato vita all’evento “Vite al Femminile”, un’iniziativa innovativa e profonda che vuole raccontare e celebrare il ruolo essenziale della donna nella società, non limitandosi alle sole domande legate alla violenza di genere, ma allargando lo sguardo a 360 gradi, includendo tutti gli aspetti che rendono unica la presenza femminile nella vita quotidiana. L’evento, frutto della sua sensibilità e visione inclusiva, punta a esplorare l’importanza della donna come professionista, madre, moglie, e cittadina, sottolineando il valore del nucleo familiare e la necessità di supportare le donne in tutte le loro sfaccettature.In qualità di Vice Questore, Spartà ha spesso assistito a vicende drammatiche e ha maturato una profonda comprensione delle difficoltà che molte donne affrontano. Ma è proprio dalla sua esperienza di tutela e di ascolto che è emersa la necessità di dare spazio anche alle storie di successo, alle sfide vinte e al contributo positivo delle donne, sia all’interno della famiglia che nel mondo del lavoro e nella vita pubblica .
Madrina dell’evento
Maria Consiglio Visco Marigliano, con il suo approccio elegante e una sensibilità profonda verso le questioni sociali, è da tempo impegnata in cause legate al benessere e alla valorizzazione delle donne. La sua partecipazione come madrina di “Vite al Femminile” riflette non solo un interesse personale, ma anche una missione più ampia di supportare iniziative culturali e sociali che possono ispirare le donne a raccontare le proprie storie e sentirsi valorizzate.
Arte e Cultura come espressione di Sensibilità e Sostegno
Oltre ai rappresentanti politici e istituzionali, l’evento vedrà la partecipazione di esponenti del mondo dell’arte, i quali contribuiranno attraverso diverse forme di espressione culturale a diffondere il messaggio contro la violenza di genere. La scelta di coinvolgere artisti e personalità della cultura nasce dalla convinzione che l’arte possa veicolare potenti messaggi sociali e stimolare riflessioni profonde nel pubblico. Saranno protagonisti più di trenta artisti che sfileranno con le proprie opere: Alessio Ierardi in arte Myself; Anfissa Vassè; Anna Giancarlo; Annarita Renzi; Antonella Godi; Antonio Barbuto; Claudia Mancinotti; Concetta D’Abarno; Concetta Russo; Daniela Calcopietro; Davide Cupola; Domenica Aloisi; Emma Bitri; Federica Virgili; Francisco Xicofran Fernandes; Gaia Maria Galati; Gianni Turina; Giovanna Morano; Isabella Mustone; Julia Moisin; Laura Marra; Laura Turcan; Leonardo Sebastiani in arte Votlea; Letizia De Luca; Lina Mariolu; Lorelay Tosi; Lorella Lauricella; Lucrezia Canale; Marcello Mattioli; Rita Castellano; Rocco Epifanio; Rosanna Della Valle; Santiago Belacqua; Simone Gabriele; Sonia Manente; Teresa Antonia Bevacqua; Thomas Prearo; Tina Nicolò, Virginia Barrett.
L’associazione Art Global, promotrice dell’evento, ha da sempre sostenuto il connubio tra arte e impegno sociale, vedendo nell’arte un mezzo per sensibilizzare e unire le persone su temi universali come la difesa dei diritti umani e la non violenza.
Obiettivi dell’Evento e del Futuro
L’iniziativa si propone di creare una maggiore sensibilità e consapevolezza sul femminicidio e di promuovere un dibattito attivo che coinvolga la società civile. La presenza di figure pubbliche e la collaborazione tra associazioni, istituzioni e forze dell’ordine rappresentano un importante passo avanti nella lotta contro la violenza sulle donne. Tra gli obiettivi futuri, si punta alla creazione di una rete di supporto che possa coinvolgere maggiormente scuole, famiglie e comunità locali, perché solo con una prevenzione a tutto tondo si può sperare di arginare questo fenomeno.
Una chiamata alla cittadinanza
“Vite al Femminile” è quindi un appello a tutto il Paese, perché il femminicidio non è solo un dramma individuale, ma una questione sociale che tocca ogni persona. Educazione, prevenzione e supporto concreto sono le chiavi per costruire una società più sicura per le donne e per tutti. Questo evento vuole essere una fonte di ispirazione e un invito a reagire contro la violenza, riconoscendo il coraggio di chi ne è sopravvissuto e onorando la memoria di chi non c’è.
L’idea alla base di “Vite al Femminile”
Il progetto nasce dalla consapevolezza che, sebbene oggi la società stia diventando sempre più sensibile ai temi della violenza di genere, è fondamentale parlare della donna in modo completo, come figura centrale nelle dinamiche sociali e familiari. “Vite al Femminile” è un’iniziativa che va oltre le cronache della sofferenza, per raccontare l’apporto positivo, costruttivo e fondamentale che le donne danno alla comunità. Spartà, da sempre sensibile ai temi della giustizia sociale e dei diritti, ha voluto ideare un evento che fosse in grado di ispirare, di dare voce alle donne, e di offrire una rappresentazione completa del loro ruolo.
Ospiti di alto profilo
Parteciperanno all’evento numerosi ospiti d’onore, quali: l’on. Renata Polverini; Cinthia Calabria, Pres.Azzurro Donna Roma; l’attore Pippo Franco; il Prof. Vincenzo Pepe; Presidente Nazionale Fare Ambiente; Patrizia Mirigliani; Patron di Miss Italia, Valeria Sechi; Modella Pro-Age; Beatrice Scintu; Miss Givova Sport; Antonella Cappuccio; artista visiva italiana; Rosanna Della Valle; artista, Cav. Dr.ssa Daniela Pascolini, Referente Regionale ANCRI, Lucrezia di Giamberardino Presidente Roma Capitale dell’ANCRI; Giuseppina Carbone scrittrice; Alessandra Canale giornalista; Marcello Vitale Magistrato, poeta e scrittore; Sonia Manente; Presidente dell’Associazione Endometriosi FVG OdV; Lorella Salce Resp. Comunicazione Stampa e Relazioni Esterne IFO; Mariella Sapienza Artista e opinionista Rai; Dr. ssa Agata Giuseppa Mazzaglia, Pres. IS.VA.M; Pref. Fulvio Rocco De Marinis; Mara Scotto, Pres. Pari Opportunità M. Argentario; Michele Spanò, Hair Stylist; Luca Barile, Coreografo; Rosy Central_Roma, Fashion Stylist.
L’evento verrà accompagnato da alcuni intermezzi musicali a cura di Sara Pastore, Soprano-Attrice-Regista-Pittrice e Caterina Novak, Mezzosoprano.
Durante l’evento verranno anche premiati i vincitori del Concorso Letterario “RACCONTI DI VITE AL FEMMINILE DI FORZA E CORAGGIO“. Questo concorso, nato da un’idea di Maria Antonia Spartà, Vice Questore della Polizia di Stato, ha visto la partecipazione di molte donne straordinarie, che attraverso le loro parole hanno portato un messaggio potente di forza, coraggio e speranza. Il concorso letterario è stato composto da una giuria tecnica autorevole: il Consigliere Fabrizio Santori, il Magistrato Marcello Vitale, la giornalista Dr.ssa Alessandra Canale, la criminologa Dr.ssa Susanna Petrassi, la scrittrice Giuseppina Carbone e Rosanna Vetturini, verbalizzante del concorso. Saranno premiati i primi tre classificati al suddetto concorso da alcuni testimonial dell’evento: Dr Francesco Panetta, Lucrezia Di Giamberardino, Patrizia Mirigliano con la Miss Beatrice Scintu.
L’evento è aperto al pubblico e invita i cittadini, associazioni, operatori culturali e tutti coloro interessati a partecipare a questo importante momento di riflessione e condivisione. “Vite al Femminile” si propone non solo come celebrazione del contributo femminile, ma anche come un punto di partenza per una discussione più ampia sulla parità di genere e valorizzazione delle competenze per conoscere più da vicino le storie delle protagoniste e contribuire a una discussione fondamentale per la crescita della nostra vita. Partecipare all’evento per celebrare e riflettere sulle storie di chi, giorno dopo giorno, contribuisce alla crescita e alla trasformazione della nostra società.