A Roma apre il sipario “Il Teatro del Gusto”Un nuovo “covo culturale” dove far dialogare ARTI, BUON CIBO e BUON BERE
Venerdì 1 Novembre si e’ tenuta nel ristorante toscano “Il Buco“, istituzione gastronomica che da 124 anni
ha sede nell’incantevole incrocio di Via Sant’Ignazio e piazza del Collegio Romano, la presentazione del Progetto
“IL TEATRO DEL GUSTO” – Dialogo tra ARTI, BUON CIBO e BUON BERE.
Ad illustrare il progetto Cristina Ciferri, Presidente dell’ANPA – Accademia Nazionale Professioni Alberghiere
che ne ha ispirato la sua ideazione e di cui cura la direzione artistica: “Questa iniziativa – ha spiegato la Ciferri
– vuole rilanciare il Ristorante come spazio polifunzionale e tridimensionale, trasformandolo in uno spazio
artistico indipendente in grado di ospitare e mettere in scena “piccoli Spettacoli dal grande Sapore” riservati
a non piò di 30/40 ospiti a serata e nel quale far convivere l’Arte Culinaria con ogni altra forma d’Arte, promuovere
e realizzare attraverso il connubio del linguaggio globale di tutte le Arti, occasioni di incontro, momenti di
discussione, interazione e convivialità, sfidando le aspettative, regalando emozioni e stimolando dialogo e
riflessioni”.
La serata inaugurale è stata aperta da un evento d’eccezione “Soirée Musicale” – Viaggio musicale dal
Portogallo a Napoli – Omaggio ai colori e sapori dell’Autunno, tenuto dal duo acustico composto dalla
talentuosa cantante Amina Riofrio, artista fiorentina con una lunga carriera maturata affianco ai piu’ grandi
cantautori francesi, portoghesi e italiani e dal virtuoso pianista Leonardo Volo. Insieme hanno trasportato il
pubblico nelle atmosfere suadenti e nostalgiche del fado di Lisbona alla Parigi della rive gauche fino alla Roma
trasteverina e all’intramontabile Napoli, coinvolgendo gli spettatori che a fine serata si sono lasciati andare anche
in talentuosi ed improvvisati duetti con l’Artista.
I prossimi eventi in calendario, prevedono già nel corrente mese di Novembre due magiche serate “A tavola con
Puccini” per celebrare il 100° anniversario dalla morte del grande compositore e regalare l’emozione di poter
ascoltare le più celebri arie del repertorio pucciniano con l’esecuzione live di soprani e tenori gustando dei menù
rigorosamente lucchesi, che riproporranno i piatti prediletti dal Maestro toscano, non solo artista ma anche cuoco
e buongustaio, a base soprattutto della sua amata selvaggina.
A seguire la serata “Il Fuego in una stanza”, omaggio a Astor Piazzolla e al tango porteňo, che susciterà l’intensa
emozione di poter ammirare durante la cena una coppia di straordinari ballerini che si esibiranno con talentuoso
virtuosismo al centro della piccola sala sulle note più famose del visionario e rivoluzionario compositore,
gustando un menù rigorosamente ispirato ai sapori e ai colori argentini.
Tra gli appuntamenti del cartellone del “Teatro del Gusto” anche le serate “Incontri fuori scena” organizzate in
collaborazione con i teatri storici romani, per creare conviviali momenti di interazione con attori e registi e far
calare il teatro in mezzo al pubblico che in questo modo potrà gustare, oltre ad ottimi piatti, anche il racconto
della messa in scena di uno spettacolo, scoprire la personalità degli artisti e il fascino del backstage.
Melissa Fontana, proprietaria del ristorante si è detta felicissima di condividere e ospitare il progetto.
“Questo ristorante – ha sottolineato la Fontana – durante tutta la sua lunga storia di 124 anni e’ stato
sempre votato all’Arte. Abbiamo non solo ospitato il Premio Letterario Vendemmia (vinto fra gli altri
da Vitaliano Brancati), ma siamo sempre stati un rifugio e un luogo di ritrovo per illustri artisti, letterati
e importanti personalità della cultura e della politica Italiana, da Trilussa a Ungaretti, da Flaiano a Sartre fino a
Guttuso e Moravia. Di questo rimane traccia non solo nelle foto e nelle dediche, ma nei romanzi che citano il
nostro ristorante, penso a “Quer pasticciaccio brutto” di Gadda e, recentemente a “M” di Scurati”.
“Con il Teatro del Gusto – conclude Cristina Ciferri – si e’ voluto ricreare un intimo “covo culturale” per Artisti e
amanti del Bello, appassionati di arte e di ottimo cibo, dove potersi incontrare, socializzare, ispirarsi, far nascere
nuove idee, ma anche dove scoprire e far debuttare giovani talenti grazie alla possibilità che verrà offerta ad
artisti ancora non affermati di candidarsi per proporre le proprie performance, che saranno poi valutate e
premiate con la messa in scena all’interno delle raccolte sale dell’iconico locale, creando un crocevia di
suggestive e coinvolgenti esperienze sensoriali, gustative e emozionali da portare in tavola e servire con Amore.”