Gli Stati Uniti hanno incriminato un cittadino iraniano per un presunto complotto, ordinato dall’elite dal corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane, (Irgc), per assassinare Donald Trump, presidente eletto degli Usa,
ha dichiarato stamane il Dipartimento di Giustizia americano.
Secondo il comunicato ufficiale, Farhad Shakeri ha informato le autorità che il 7 ottobre 2024 gli sarebbe stato assegnato l’incarico di elaborare un piano per uccidere Donald Trump. Tuttavia, Shakeri avrebbe affermato di non avere intenzione di realizzare tale piano entro la scadenza imposta dall’Irgc.
Il Dipartimento di Giustizia descrive Shakeri – 51 anni – come un affiliato dell’Irgc residente a Teheran; Shakeri era immigrato negli Stati Uniti da bambino, ma è stato espulso nel 2008 dopo una condanna per rapina. Attualmente si troverebbe in Iran, secondo i procuratori. Sono stati accusati anche due residenti di New York, Carlisle Rivera e Jonathan Loadholt, che Shakeri aveva conosciuto durante un soggiorno in prigione; avrebbero aiutato Shakeri a pianificare l’omicidio di un cittadino statunitense di origine iraniana proprio a New York, noto per le sue critiche al governo iraniano e già oggetto di minacce di morte.
I procuratori non hanno rivelato l’identità della vittima designata, ma il profilo coincide con Masih Alinejad, giornalista e attivista critica verso le normative iraniane sull’abbigliamento femminile imposte dall’Iran. Nel 2021, quattro cittadini iraniani erano stati accusati di un tentativo di sequestrarla, mentre nel 2022 un uomo era stato arrestato fuori dalla sua abitazione con un fucile addosso.
Rivera e Loadholt sono stati entrambi trattenuti in custodia in attesa del processo, e i loro avvocati non hanno ancora commentato la vicenda.
F.B.