La vicenda delle esternazioni di Musk ha quel qualcosa di bello per cui ciascuno si sente nella libertà di dire quel che sente nella convinzione di non offendere alcun ordine costituito né alcun sacro valore. La convinzione è che il miliardario non ci leggerà e chi emette la sua sentenza entra nel libero gioco delle opinioni in cui si rispecchia il sentimento filo o anti governativo. Così va il mondo in questo paese. Ciascuno ha legittimamente diritto alla propria soggettività coscienziale ed ha l’altrettanto diritto di tirarla fuori.
Il fatto in sé per cui Musk (o chi per lui) si esprime sulle nostre vicende giurisprudenziali a ben guardare è assai meno fesso di quel che appare perché sollecita riflessioni diverse.
Prima riflessione. Veramente si pensa che Elon Musk si sia messo a commentare una notizia di questo infinitesimo del mondo che è l’Italia? Con molta buona probabilità sta collaudando semplicemente una direttrice tecnologica in grado di consentirgli di stare in diversi spazi nel circuito telematico.
Seconda riflessione. Si dice giustamente: il parere di un miliardario non deve ingerire nelle questioni di ordine nazionale per cui la nazione ha pieno spazio di autonomia e decisione. E infatti il miliardario ha parlato come una persona comune che “spara” così come gli viene, così come la pensa, mettendo a nudo anche qualche sua inadeguatezza cognitiva alla questione in sé. E allora qual è il problema? Perché ci interessa tanto commentare il commento? (E nel presente caso c’è la consapevole gravità di commentare i commentatori del commento). Ma perché occupa tanto lo spazio aperto per i liberi pensatori progressisti? La magistratura non ha bisogno di difese dei gazzettieri di ogni sorta. La verità è che tutti questi insieme appassionatamente con questa polemica coprono un vuoto ideale pazzesco. Non ci sono prospettive né idea del mondo. Quale progetto quale indirizzo da dare alle cose specialmente in questo scenario generale? Dovrebbero essere loro a dircelo.
Terza riflessione. Che motivo ha Elon Musk di non farsi gli affari suoi e stare in ogni dove. Dimostrare di essere uno e molteplice, di essere ovunque, di confondersi con un’entità teologica paleocristiana.
Quarta riflessione. A che serve parlarne per rilanciare gli stessi contenuti del giorno prima? Non pensare a quel che ci spetta il giorno dopo.
Le altre riflessioni le risparmio.