Un pari che sa di rimpianto. Per quanto poteva essere e non è stato. Perché alla Lazio che viene inchiodata sull’1-1 dal Torino non resta più nulla da chiedere al campionato. L’ennesimo stop di oggi taglia fuori dai giochi la squadra di Pioli che ormai vede il quinto posto occupato dall’Inter lontano 10 punti con gli uomini di Mancini, che già stasera contro il Palermo, avranno l’opportunità di allungare ulteriormente il divario. Sblocca la gara Belotti al 12esimo del primo tempo con un tap-in vincente su una respinta corta di Marchetti. Otto minuti dopo Immobile si divora la palla del match sparando in Curva Primavera un calcio di rigore. Pioli corre ai ripari con le entrate di Milinkovic-savic e Keita Baldé. E’ proprio l’attaccante senegalese che al minuto 77 spinge Molinaro a commettere fallo in area di rigore. Dagli undici metri si presenta Biglia che spiazza Padelli e regola i conti.
GLI SCHIERAMENTI – Entrambe non vincevano da quasi un mese. Lazio e Torino gli ultimi 3 punti li avevano fatti rispettivamente con Verona (11 febbraio) e Palermo (14 febbraio), dopodiché solo pareggi e sconfitte. Nelle ultime 6 partite per biancocelesti e granata una sola vittoria e un’urgente necessità di cambiare marcia. Per questo Pioli prova a mischiare le carte e all’Olimpico di Torino abbandona il consueto 4-3-3 per affidarsi al 4-3-1-2. In difesa le novità sono tutte al centro: la squalifica di Mauricio connessa alle assenze di Radu, Gentiletti, Basta e De Vrij costringono il tecnico ad affidarsi alla coppia Hoedt-Bisevac, sulle fasce spazio a Lulic e Konko. A centrocampo Biglia in fase di regia è affiancato da Cataldi e Parolo, mentre sulla trequarti Felipe Anderson agisce alle spalle di Djordjevic e Klose. Ventura invece non cambia e si affida al solito 3-5-2: la linea difensiva davanti a Padelli è composta da Maksimovic, Glik e Moretti. In mediana dopo la squalifica rientra Benassi affiancato da Vives e Acquah, mentre sugli esterni agiscono Molinaro e Bruno Peres. In attacco i soliti noti: Belotti e Immobile.
PRIMO TEMPO – Ritmi altissimi, squadra aggressiva e pressing alto. La strategia del Toro viene fuori sin dai primi minuti di gara. La Lazio è troppo lenta, disorganizzata e impiega appena 12 minuti a cadere nella rete di Ventura. Una percussione di Immobile sulla sinistra crea scompiglio nella retroguardia laziale: l’attaccante granata mette un cross insidioso al centro, sulla palla si avventa Acquah sul cui piattone si oppone la respinta di Marchetti, che però non trattiene. Errore fatale perché Belotti non perdona e realizza la rete del vantaggio. Gol numero 7 in stagione per “il Gallo” e suo 13esimo in serie A (6 realizzati la scorsa stagione col Palermo). La Lazio cerca di riorganizzarsi ma fa difficoltà a costruire gioco a causa della densità granata in mezzo al campo. Gli uomini di Pioli cominciano a spingersi in avanti ma in maniera sconclusionata. Senza raziocinio. Lasciando ampi spazi per il contropiede del Torino che appena 8 minuti dopo il gol del vantaggio ha la possibilità di tagliare definitivamente le gambe alla Lazio: al 20′ Cataldi pecca di ingenuità e spinge Belotti commettendo un fallo da rigore. Dal dischetto si presenta Immobile (in gol su rigore contro Palermo e Frosinone) che però spara alto. L’unica occasione Lazio nel primo tempo arriva al minuto 32′ quando Felipe Anderson centra basso per Klose anticipato però in maniera provvidenziale da Glik. Pioli al 40esimo decide che è il momento di tirare fuori Lulic e Cataldi, quest’ultimo apparso poco sereno dopo il fallo da rigore, e mettere dentro Braafheid e Milinkovic-savic, optando per uno schieramento più offensivo.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa è un’altra Lazio, più propositiva e fluida nella manovra. Tra il 58esimo e il 60esimo sono due le occasioni di pareggiare i conti: prima Milinkovic-savic bloccato a botta sicura da Moretti e poi Klose chiuso in extremis da Molinaro. Il Torino aspetta, non aggredisce più, abbassa il baricentro e cerca, quando può, di ripartire in contropiede. Al minuto 67′ Milinkovic lancia sulla sinistra Parolo che prova la conclusione col sinistro in diagonale: la palla colpisce il palo interno alla sinistra di Padelli. Al minuto 72′ Pioli sostituisce Miroslav Klose con Keita Baldé e Ventura risponde mettendo forze fresche a centrocampo: fuori Benassi e dentro Baselli. La Lazio comincia a spingere il pedale sull’acceleratore e al minuto 77′ è proprio il neo-entrato a guadagnare un calcio di rigore dopo aver indotto al fallo Molinaro. Dal dischetto si presenta Biglia che mette a segno il suo quarto gol stagionale in serie A. Il Toro accenna alla reazione. L’Olimpico al minuto 80 esulta pensando che la conclusione da fuori area di Immobile sia dentro. Ma è solo un’illusione. Finisce 1-1 una gara dai due volti: un primo tempo a tinte granata, un secondo tempo a tinte biancocelesti. Forse il risultato più giusto. Ma utile a nessuno.
Michela Cuppini