Enrico Ruggeri reduce dal prestigioso quarto posto nel Festival di Sanremo, fa tappa anche al centro d’intrattenimento Porto Allegro a Montesilvano, città in provincia di Pescara, dove ha presentato il nuovo album “Un viaggio incredibile”, 27esimo album della sua longeva carriera musicale e non solo, l’artista milanese ha vinto per ben due volte il festival della canzone italiana nel 1987 con “Si può dare di più” insieme a Umberto Tozzi e Gianni Morandi e nel 1993 grazie al famoso singolo “Mistero”.
Nel 2009 ha condotto su Italia Uno, il programma televisivo d’intrattenimento “Mistero” titolo ispirato dall’omonimo brano e un anno dopo ha fatto parte della giuria di XFactor. L’ultima partecipazione televisiva risale nel 2014 nel programma “Lucignolo 2.0”.
Nel 2009 ha condotto su Italia Uno, il programma televisivo d’intrattenimento “Mistero” titolo ispirato dall’omonimo brano e un anno dopo ha fatto parte della giuria di XFactor. L’ultima partecipazione televisiva risale nel 2014 nel programma “Lucignolo 2.0”.
Accolto dal pubblico abruzzese, Ruggeri ha raccontato brevemente il suo percorso e i suoi successi sul palco allestito all’interno del locale.
«Mare d’inverno è stata dedicata a Marotta una piccola cittadina marchigiana dove ho passato l’adolescenza, ma la passione per il mare è iniziata da quando ero bambino dove trascorrevo le vacanza a Pescara, è stato bello tornare qui adesso e anche lo scorso anno quando ho ritirato il premio Flaiano».
«Mare d’inverno è stata dedicata a Marotta una piccola cittadina marchigiana dove ho passato l’adolescenza, ma la passione per il mare è iniziata da quando ero bambino dove trascorrevo le vacanza a Pescara, è stato bello tornare qui adesso e anche lo scorso anno quando ho ritirato il premio Flaiano».
Il cantautore milanese promette «spero di venire a cantare qui a Pescara, purtroppo i concerti non li decidiamo noi ma gli organizzatori, l’ultima volta che sono venuto a cantare qui erano gli anni 90».
Al termine dell’intervista, Ruggeri ha firmato autografi e scattato selfie con i fan di tutte le età.
Articolo e foto di Alberto Fuschi
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