Antonella Baiocchi: “Meloni, Vannacci aiutateci a far capire che la violenza dipende dalla cultura tossica di uomini e donne: fino a che si negherà questa evidenza non si faranno passi avanti!”
“La protesta di noi donne, cui abbiamo assistito in occasione del 25 novembre è assolutamente legittima, in quanto è una realtà innegabile che noi donne nei secoli siamo state discriminate e dobbiamo ancora conquistare una vera parità soprattutto nell’ambito lavorativo. Ma ciò che assolutamente non approvo è il fatto di prendersela con il maschile, istigando odio verso gli uomini”.
A parlare è la psicoterapeuta Antonella Baiocchi, autrice del libro “La violenza non ha sesso”, sempre più conosciuta a livello Nazionale per la sua “prospettiva della violenza, inclusiva di tutte le vittime e tutti i carnefici capace di riconciliare uomini e donne”.
A questo proposito la Baiocchi, con il presidente dell’A.Pro.S.I.R. Adamo De Amicis e Daniele Calcagno, seguitissimo creator di Tik Tok “Codice Rosso”, si sono fatti promotori di un interessante video messaggio di pace, in cui oltre 20 uomini rispondono alla demonizzazione di cui sono oggetto, esponendo le violenze psicologiche che l’uomo subisce sistematicamente dalle donne (per la violenza fisica, il video si rimanda al sito “l’Osservatorio statistico de LA FIONDA.COM”).
“ Sono assolutamente contraria all’atteggiamento dicotomico adottato da femministe e maschilisti (le femministe per difendere le donne vanno contro gli uomini; i maschilisti per difendere gli uomini vanno contro le donne) ”continua la psicoterapeuta “E’ frutto dell’ignoranza: non è vero che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere: dietro alle impalcature dell’apparenza, sono molto più simili che diversi, in quanto entrambi provengono dal medesimo mondo. Il meccanismo psichico (o mondo interiore) delle persone è governato dai medesimi principi, che, semplicemente, in ogni singolo essere umano si esprime con modalità personalizzate. Ciò che ferisce le donne ferisce anche gli uomini! Addossare la violenza solo agli uomini, negando che è anche delle donne è una anticostituzionale discriminazione con gravissime ripercussioni , figlia dell’ignoranza“.
La Baiocchi che con A.Pro.S.I.R. gira gratuitamente l’Italia per spiegare la prospettiva inclusiva (info su www.aprosir.it) , lancia un appello a coloro che hanno il potere di promuovere un cambiamento veloce: ”Per tutti nomino la nostra Presidente Giorgia Meloni e il Generale Vannacci, che sono i fari di speranza per tutti coloro che aspirano ad una società del “buon senso”: chiamateci! Vi spiegherò una prospettiva capace di congelare qualsiasi dissenso, che non toglie nulla alle donne: ed ha solo il grande valore di dare voce e pretesa di tutela a tutte le vittime, affinché non ci siano più vittime di serie A (noi donne) e vittime di serie B gli uomini, oggi oggetto di una anticostituzionale discriminazione”.