Nella giornata di oggi, (venerdì 20 dicembre, ndr), alti funzionari del Dipartimento di Stato americano hanno compiuto una visita ufficiale a Damasco, incontrando Ahmad al-Sharaa, leader del gruppo di opposizione siriana Hayat Tahrir al-Sham, (HTS). Lo riferiscono fonti ufficiali statunitensi.
L’incontro segna la prima occasione pubblica in cui diplomatici americani hanno dialogato con al-Sharaa, noto anche come Abu Mohammed al-Jolani, figura centrale nella rivoluzione siriana che ha portato alla caduta del regime di Bashar al-Assad.
Nonostante il suo ruolo nel processo di transizione siriano, al-Sharaa è stato riconosciuto come terrorista dal governo degli Stati Uniti, che ha posto una taglia di dieci milioni di dollari sulla sua testa. Tuttavia, un funzionario americano ha descritto l’incontro come ‘positivo e produttivo‘.
La delegazione statunitense è arrivata a Damasco nella mattinata di oggi, sotto un imponente dispositivo di sicurezza; si tratta della prima visita ufficiale di rappresentanti del Dipartimento di Stato in Siria da oltre un decennio, segnalando un cambio di passo nella politica diplomatica americana verso il paese.
L’obiettivo principale della missione è stato il rilancio del dialogo con il governo di transizione siriano, insediatosi dopo la caduta di Assad.
A guidare la delegazione era Barbara Leaf, assistente del Segretario di Stato per gli affari del Vicino Oriente, accompagnata da Daniel Rubinstein, ex inviato speciale per la Siria – che rimarrà a Damasco come massimo rappresentante diplomatico degli Stati Uniti sul campo. Tra i partecipanti anche Roger Carstens, inviato speciale per le questioni relative agli ostaggi.
Uno dei temi centrali discussi con al-Sharaa e altri membri del governo di transizione è stato il caso di Austin Tice, giornalista americano scomparso in Siria dopo essere stato sequestrato nel 2012.
Parallelamente ai colloqui diplomatici, il Comando Centrale degli Stati Uniti, (Centcom), ha annunciato un attacco aereo condotto ieri, (giovedì 19, ndr), contro un leader dell’Isis – Abu Yusif – in Siria.
Secondo Centcom, l’operazione ha portato all’eliminazione di Abu Yusif e di un altro militante dell’Isis in una zona precedentemente controllata dal regime siriano e dalle forze russe.
Il generale Michael Erik Kurilla, comandante di Centcom, ha sottolineato che le forze americane continueranno a contrastare ogni tentativo dell’Isis di riorganizzarsi.
L’incontro tra i diplomatici americani e il leader di HTS rappresenta un passo significativo nel contesto della transizione siriana, ma solleva interrogativi sulle implicazioni politiche e strategiche di questo dialogo con una figura ancora molto controversa a livello internazionale.
F.B.