In una aula magna gremita, decine di docenti e centinaia di studenti dell’Istituto superiore Livia Bottardi di Roma hanno assistito alla lectio magistralis della famosa psicoterapeuta Maria Rita Parsi. L’evento era legato alla presentazione del libro del prof. Carmine D’Urso, Filosofia della comunicazione, edito dalla Armando Curcio. Si è parlato di comunicazione emozionale e di conflitti Inter e intrapersonali, di ascolto e culture nei popoli, di diversità e inclusione in un momento in cui il web sembra fagocitare qualsiasi dinamica sociale. Ma soprattutto si è dibattuto sui “pericoli sociali dei social”, di quanto si senta la mancanza di empatia e di contatto tra le nuove generazioni e di come si renda necessaria una riscoperta dei valori di un tempo, quando la cultura la si ritrovava tra le pagine di un libro, autentica arma di evasione e invasione sociale. A dibattere, in un lungo confronto con gli studenti, oltre alla prof.ssa Parsi, anche il prof. D’Urso e il dirigente scolastico dell’ITT Bottardi, prof. Giovanni Valerio D’Elia. La genuinità delle posizioni acerbe ma curiose dei ragazzi ha fatto da giusta cornice ad un convegno che ha lasciato l’amaro sapore di un evento durato troppo poco per il tempo che i temi trattati avrebbero meritato.