ROMA – E’ tornata sulla Terra come una pioggia di stelle cadenti, Starship. In frantumi, infuocati su Boca Chica, nel sud del Texas. Il settimo lancio dell’astronave di Elon Musk è fallito.
Il primo stadio, il Super Heavy, non ha avuto problemi per due minuti e mezzo. Poi si è staccato e rientrato. Il secondo stadio, che in teoria sarebbe dovuto tornare indietro dopo un viaggio di 66 chilometri, è esplosa dopo qualche minuto.
La navicella trasportava anche dieci copie dei satelliti Starlink da rilasciare in orbita.
In un post su X lo stesso Musk ha detto “un’indicazione preliminare è che c’era una perdita di ossigeno/carburante nella cavità sopra la paratia del motore della nave, abbastanza grande da creare una pressione superiore alla capacità di sfiato. Oltre a un ovvio doppio controllo per le perdite, aggiungeremo la soppressione degli incendi a quel volume e probabilmente aumenteremo l’area di sfiato”.
“Finora nulla suggerisce di posticipare il prossimo lancio oltre il mese prossimo”, ha scritto ancora.
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