Sala RomaTeatri, sabato 12 e domenica 13, con Claudia dell’Era e Alessandra Vagnoli interpreti di Per Amore, lo spettacolo contenitore che «di volta in volta può mutare»
Dedicato al tema del femminicidio, presentando (in ordine di apparizione): “Tu ed Io“ – performance di e con Claudia Dell’Era; “nora nore norem“ di e con Claudia Dell’Era; “Il cuore nel pozzo”, monologo tratto da Frammenti d’amore, scritto da Gabriele Ottaviani, interpretato da Alessandra Vagnoli, con la regia di Lorenzo Lustri; e, infine, “Sono di Me”, collage poetico di e con Claudia Dell’Era e con Alessandra Vagnoli.
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Il cuore nel pozzo tratto da Frammenti d’amore, cinque racconti di Gabriele Ottaviani
Maria è puro ricordo, tutto quello che doveva succedere è successo. Nessuno è ammesso al suo dialogare che ha per oggetto sé stessa. Maria è una protagonista vittima, l’esempio e l’oggetto di una passività e di una impotenza mostruosa di fronte all’assurdo, all’orrore, al buio in cui si precipita quando il fato è cieco e non abbiamo abbastanza luce dentro per vedere che stiamo cadendo. Bloccata in un presente eterno, recita senza sosta il mantra del riaccadimento, dell’odio impotente, della paura paralizzante, sclerotizzata dalla nera mancanza di senso. Ma quello che arriva a noi non è il buio, ma la luce dall’alto di qualcosa che è stato umano, e che desidera sopra ogni cosa restarlo, gridarlo, sputarlo al mondo che ancora esiste, là fuori, da qualche parte. Il ricordare, il rivivere, il gridare, oltre l’annientamento, è l’ultimo atto di coscienza umana, in una non-esistenza inchiodata e condannata a un destino di testimonianza. Lorenzo Lustri