Un incontro di riflessione e confronto sui diritti quello organizzato nella sala Ruspoli di Cerveteri dall’europarlamentare Carolina Morace del M5S-The Left per focalizzare il ruolo dell’Italia in Europa nella difesa dei diritti dei cittadini.
L’ex c.t. della Nazionale ha affrontato importanti tematiche politiche e sociali con la vice capogruppo M5S al Senato, Alessandra Maiorino, nel consueto appuntamento proposto dal Gruppo Territoriale di Cerveteri con il referente Attilio Di Maio che ha fatto gli onori di casa.
Ad aprire l’evento è stato il consigliere regionale Valerio Novelli che ha puntato l’indice contro il governo regionale sulle tante problematiche, lacune e criticità che attanagliano la sanità laziale, affermando come “la giunta Rocca stia portando 100 anni indietro la Regione Lazio”.
Patrizia Bollini ha recitato, accompagnata dalle note del maestro Celeste Conte, la struggente poesia “In piedi signori davanti ad una Donna!”
“per tutte le violenze consumate su di lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le sue ali che avete tarpato”.
Per la senatrice Alessandra Maiorino “non occorre una legge per togliere un diritto: basta creare un terreno fertile perché non ti venga più riconosciuto e le persone cominciano a guardarti in un altro modo. Il tuo mondo allora inevitabilmente si restringe. Ecco allora che si alza inevitabilmente anche la tolleranza verso la violenza, verso l’aggressività, verso la spavalderia che sconfina nella tracotanza”
Oggi il cittadino europeo può camminare senza la paura di subire una discriminazione o una violenza?
“Purtroppo no. Però ci tengo a fare una piccola introduzione sul tema dei diritti delle persone lgbtqia+: io sono allergica ad ogni tipo di definizione perché trovo che sia una gabbia. Ogni definizione genera un’aspettativa nella società nei tuoi confronti, e ti imprigiona. Io penso che siamo tutti esseri umani prima di qualunque modo di stare al mondo. E quando si cominciano a colpire le persone per una loro determinata caratteristica, si disumanizza quella persona. Non la si vede più come un essere umano, ma attraverso un filtro che fa smarrire ogni valore”
Ma che significato allora possiamo dare oggi alla parola libertà?
“Io ci ho riflettuto a lungo sul significato di essere liberi. Per me è sempre stata una spinta interiore per affacciarmi nel mondo. Fin da piccola essere libera era per me fondamentale, anche nella consapevolezza di errori che potevo. Chi non può o non si sente o ha paura di manifestare la propria vera natura vive purtroppo un dramma interiore. E’ una gabbia interiore terribile. Le persone devono essere invece libere di vivere senza la paura. Se raccontiamo il diverso come una minaccia questa paura non la sconfiggeremo mai. la diversità non è una minaccia, ma un valore aggiunto”
Nella passata legislatura, grazie proprio alla senatrice Maiorino, è stato istituito il fondo per le vittime lgbt+ che con 4 milioni di euro l’anno sostiene Casefamiglie e centri contro la discriminazione.
“A me cosa toglie una famiglia arcobaleno? Assolutamente nulla. Anzi io preferisco avere dei vicini di casa felici, a prescindere da un orientamento sessuale. Quindi tutto dipende da come viene raccontato e noi stiamo vivendo una narrazione tossica: questo governo sta mettendo in atto una vera persecuzione contro le famiglie arcobaleno. Quando invece le famiglie sono tante e tutte fondate sull’amore. Non si possono discriminare le persone per come amano, non si possono discriminare le persone in base al loro orientamento sessuale e identità di genere. La democrazia è fondata sul diritto: la comunità lgbti non è un’ideologia, ma è vita, è realtà, perché fatta di persone L’Italia merita di essere in testa in Europa per il rispetto dei diritti, invece grazie a questo governo siamo ancora tantissimo indietro. Ribadiamo ogni giorno la necessità di una legge contro l’omotransfobia. Questo è il governo delle diseguaglianze, sempre dalla parte di chi è già forte e pronto a voltare le spalle a chi è debole. Stiamo vivendo un periodo pericoloso: ognuno di noi da solo non può fare nulla, non può andare da nessuna parte. Bisogna allora far crescere la nostra comunità . Una comunità autentica che crede fortemente nelle cose che dice, davvero perché le sente e non perché le ha dette qualcuno dall’alto. Questa sensibilità verso l’uguaglianza viene dal basso, dalla base. La parola che ci accomuna tutti è è proprio l’uguaglianza. Quando ci scagliavamo contro i privilegi, contro la casta, non era perché detestavamo la ricchezza, ma per il semplice principio che ogni privilegio rende diseguali. Il privilegio significa che non siamo più uguali quando invece la costituzione ha stabilito che tutti i cittadini e le cittadine sono uguali davanti alla legge e devono avere gli stessi diritti, le stesse opportunità. Il nostro impegno sarà sempre chiaro: difendere le persone in difficoltà e fermare i privilegi della casta. Iil M5S è nato per difendere i più fragili e coloro che non hanno voce né potere. l prossimo 5 aprile sarà una data storica per il nostro Movimento: scenderemo in piazza per una grande manifestazione nazionale per dimostrare che il M5S è l’unica forza politica che difende i cittadini dai giochi di potere e dalle menzogne dei governo e dei suoi servi mediatici. Saremo in piazza per tutti quelli che non si arrendono e che vogliono un Paese più giusto”.