Roma, 14 marzo
“Ti ammazzo”: queste sono le parole del 38enne marocchino che, pochi giorni fa, ha tentato di uccidere la sua compagna romena, di anni 34, scaraventandola dal quarto piano, dopo l’ennesima lite.
La vittima ha evitato l’impatto con l’asfalto solo per la presenza di un cornicione posto al terzo piano. É stata subito ricoverata in codice rosso presso l’ospedale vicino. Non è in pericolo di vita.
Tutto è iniziato quando l’uomo ha perso le staffe e, al grido di “ti ammazzo”, ha scaraventato la donna da una finestra del quarto piano di un albergo del centro dove lavora.
Sul posto, a seguito della richiesta di aiuto al numero unico di pronto intervento, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato. La vittima, ancora sotto choc, è riuscita a raccontare agli investigatori che l’uomo, non nuovo ad episodi del genere, già in passato l’aveva sottoposta a violenze di ogni tipo.
In una circostanza l’avrebbe addirittura sequestrata, portata in un capanno, legata ad una sedia e costretta a subire ore di sevizie, durante le quali era anche svenuta.
Prestati i primi soccorsi, i poliziotti del Commissariato Esquilino, agli ordini della dottoressa Cristina Petrella, hanno immediatamente avviato le indagini.
Nonostante le ricerche, rese difficili essendo l’aggressore un senza fisso dimora e solito spostarsi in cerca di ricoveri notturni, hanno consentito, nella giornata di ieri, di intercettarlo presso un centro della Caritas non distante dalla stazione Termini.
Bloccato ed identificato, il 38enne con diversi precedenti penali, è stato perquisito. Era in possesso di un coltello a serramanico e di uno zainetto con tutti i suoi effetti personali: particolare che ha fatto presumere che stesse per lasciare la città.
Accompagnato in ufficio, al termine delle verifiche, è stato sottoposto a fermo. Condotto in carcere dovrà rispondere del reato di “tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia“.
di Donatella De Stefano