ROMA – L’Università Pontificia Salesiana prepara professionisti nel campo della Comunicazione e della Mediazione Interculturale: giovedì 17 marzo, presso la sede ASUS di viale Manzoni, è stato inaugurata la terza edizione del Corso Universitario della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale. A fare gli onori di casa il primo giorno di lezioni è stato il Prof. Cosimo Alvati, Vice Decano della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia, che ha sottolineato, nel suo discorso di benvenuto agli studenti, l’importanza di formare nella società moderna figure di alto profilo professionale nel campo della comunicazione e della mediazione interculturale. Le società multiculturali e multietniche rappresentano, infatti, i nuovi contesti all’interno dei quali dovranno interagire e formarsi le identità sia individuali che collettive: conoscere il prossimo, nella sua radice storica, culturale e religiosa è sicuramente uno degli aspetti fondamentali per la realizzazione di una convivenza pacifica e per una buona gestione del fenomeno dell’immigrazione, in linea con il mercato del lavoro e le esigenze educative e di integrazione del territorio. La sfida delle politiche di inclusione e cittadinanza è proprio nell’esigenza, oggi più che mai attuale, di far conoscere, rispettare e valorizzare le diversità, superando le reciproche diffidenze, paure e pregiudizi, al fine di prevenire comportamenti discriminatori.
“La diversità non è una minaccia ma un arricchimento” ha rimarcato Padre Farid Saab, del Pontificio Collegio Maronito di via di Porta Pinciana, che ha tenuto una lezione interessante ed attualissima sulla cultura araba, catalizzando per sei ore l’attenzione dei corsisti.
Tra le materie didattiche che dovranno affrontare gli studenti, oltre alla cultura araba, anche lingua rumena, cinese, russa e dei Paesi dell’Est, psicologia delle relazioni, antropologia, pedagogia e cultura sociale, dinamiche dei processi migratori, politiche e legislazione dell’immigrazione, flussi migratori ed integrazione, economia politica e progettazione di interventi sociali, organizzazione sanitaria, giornalismo e mediazione interculturale, deontologia professionale.
“Siamo arrivati alla terza edizione di questo corso universitario – spiega la Prof.ssa Teresa Doni, coordinatrice didattica del progetto – con il chiaro intento di preparare professionisti in grado sia di tradurre e comunicare bisogni e potenzialità di immigrati in materia di relazione, integrazione, sostegno, collaborazione, comunicazione e cooperazione, sia di partecipare alla programmazione degli interventi rivolti agli stranieri in sinergia con i servizi presenti sul territorio”.
Tra gli altri docenti del corso ricordiamo Cosimo Alvati, Renato Butera, Enrico Cassanelli, Tadeusz Lewichi, Francesco Rosso, Tiziano Salvaterra e Tommaso Sardelli (Università Pontificia Salesiana), Stefano Cera (Aicom), Maria Marta Farfan (Inas – Cisl), Romina Papetti (Ministero dell’Interno), Paolo De Luca e Nicoletta Nesu (Università La Sapienza), Giancarlo Santoni (Sipea), Emanuele Raini (Pontificia Università Urbaniana), Anthony Lobo e Donato Lacedonio (Facoltà Scienze Comunicazione Sociale). Direttore generale del comitato scientifico il Prof. Peter Andrew Gonsalves (Università Pontificia Salesiana), direttore organizzativo il Prof. Gaspare Mura (Accademia Scienze Umane e Sociali).
di Marco Tosarello