“Da Virgilio e Leonardo a De Chirico, De Pisis e Umberto Eco” è il titolo della mostra che verrà inaugurata mercoledì 23 marzo alle 18.30 nello Studio S-Arte Contemporanea diretto da Carmine Siniscalco. Fino a sabato 23 aprile le opere di venticinque artisti e un poeta saranno presenti nelle sale espositive della Galleria di via della Penna.
“Una vera kermesse di arte visiva che illustra, interpreta e talvolta contamina la letteratura affiancando a icone del passato artisti dei giorni nostri – si legge nel comunicato – Un percorso che parte dai disegni e grafiche di Giorgio De Chirico per il suo Hebdomeros per approdare alle incisioni di Bona per le poesie e i disegni dello zio Filippo De Pisis, alle acqueforti di Piero Cesaroni per l’Eneide virgiliana e alle opere realizzate per alcune favole di Leonardo Da Vinci”.
“L’esposizione continua con le pitture digitali di Isabella Tirelli per il Cantico dei Cantici e le opere di Sinisca per Furio Colombo e Maria Luisa Spaziani per chiudersi con alcune “contaminazioni” firmate da Aba Kapor, Danilo Maestosi, Mario Padovan, Bruno Parretti, Giorgio Pirrotta, Fernando Rea e Mariarosaria Stigliano su copie anastatiche di documenti del Cinquecento e del Seicento, e con un’installazione-ricordo dedicata alla componente ironica della personalità di Umberto Eco, di recente scomparso, alla quale hanno contribuito Anna Addamiano e Giovanni Baldericon con le loro opere e Valerio Magrelli con un epitaffio, iscrizione tombale che in questo caso introduce ad un gioco, il Gioco dell’Eco della Galleria”.
La mostra prende il via dalla presentazione di tre volumi d’arte. Le Favole di Leonardo (Arti grafiche Brancato Editrice, Civitavecchia, 1990) hanno ispirato quattordici artisti che hanno illustrato o interpretato, con tecniche diverse, alcune delle novelle pubblicate nella versione originale leonardesca e nell’adattamento del curatore della raccolta Nicolò Brancato. In mostra le opere di: Marco Calì-Zucconi, Valeria Catania, Gilberto di Stazio, Ana Kapor, Ana Maria Laurent, Stefania Lubrani, Flavia Mantovan, Rita Mele, Vladimir Pajevic, Bruno Parretti, Fernando Rea, Eugenia Serafini, Giovanni Soccol e Mariarosaria Stigliano”.
All’Eneide di Virgilio, con presentazione di Giuseppe Appella, si ispirano le dodici acqueforti a fogli sciolti realizzate da Piero Cesaroni e stampate da Carla Papandrea nel 2012. In mostra anche una tredicesima acquaforte di grande formato non inclusa nel volume, dedicata allo scudo di Enea.
11+1: volume formato cm 37×50 a fogli sciolti con undici incisioni di Bona da disegni e lavis di Filippo de Pisis con le poesie dall’artista dedicate ai nudi adolescenti dei suoi modelli con traduzione in francese di André Pieyre de Mandiargues e una dodicesima incisione originale di Bona dedicata a Filippo de Pisis. Stamperia Alberto Caprini, Roma. Editori: Carlo Bestetti edizioni d’arte – Roma e Studio S-Arte Contemporanea-Roma.
“Alla stamperia Alberto Caprini di Roma si deve la disponibilità delle opere grafiche di Giorgio De Chirico legate all’illustrazione del suo Hebdomeros” prosegue il comunicato. “La stamperia Caprini possiede un patrimonio culturale di indubbio valore, anche se non commerciale, avendo per decenni tirato le opere grafiche del maestro e lo Studio S con questa sua azione divulgativa desidera richiamare l’attenzione degli enti pubblici, istituzioni, fondazioni, mecenati e dello stesso ministero per i beni e le attività culturali perché un simile patrimonio venga conservato integro, e non disperso come la stamperia potrebbe decidere di farlo, nell’interesse delle generazioni a venire e della preservazione della nostra cultura”.
La mostra prosegue con le due pitture digitali di Isabella Tirelli appartenenti al ciclo del video dedicato al Cantico dei Cantici realizzato dall’artista e per la prima volta ufficialmente presentato dall’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv nel 2012.
Nelle due opere di Sinisca, appartenenti al ciclo dell’artista per il volume d’arte All’America edito nel 1990 dalle edizioni La Bautta di Mater, rivivono i testi di Maria Luisa Spaziani e di Furio Colombo.
Nell’installazione dedicata ad Umberto Eco il rebus firmato da Anna Addamiano sul suo nome e cognome, la preziosa rosa in marmo statuario di Giovanni Balderi, il botta e risposta di Flavia Mantovan introducono al Gioco dell’Eco: “un monopoli letterario da biblioteca che gli avrebbe forse strappato un sorriso di compiacimento per l’ironia che trasmette con il suo regolamento in costante divenire: l’ironia dell’uomo amata e decantata nel suo breve epitaffio per la sua scomparsa da Valerio Magrelli che lo ricorda in questa occasione e che lo Studio S presenta nel contesto di questa biblioteca immaginaria dove l’unica eco è quella del maestro cui è stata dedicata”.
L’esposizione sarà visibile presso lo Studio S-Arte Contemporanea dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle 19.30 e il sabato dalle ore 11 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19.30.