Se vuoi leggere un fantasy ben costruito, ricco di dettagli, descrizioni, schemi, spiegazioni, liste e immagini ‘La leggenda di Serlin’ di Francesco Lami fa al caso tuo!
Francesco Lami, classe 1982 esordisce nel mondo dell’editoria con un fantasy niente male, 640 pagine di una storia meravigliosa: Serlin è il protagonista, giovane, ignaro del suo futuro e del suo destino… o meglio, di ciò che dovrà fare, del fardello che dovrà risolvere in quel colorato mondo dove Maghi, strani personaggi, posti fatati e situazioni misteriose fanno da protagonisti.
Il libro risulta essere interessante sin dall’inizio, i dettagli nati dalla penna dello scrittore Lami lascian davvero sorpresi, andando a creare un romanzo ‘quasi’ realistico. Di tanto in tanto è possibile incontrare durante la lettura schemi, liste, immagini, declinazioni latine, schizzi o tabelle che agevolano, senza dubbio, la comprensione totale del romanzo.
Idea, trame, scrittura meritano quattro stelle su cinque.
Intervistato per l’occasione, ecco cosa racconta:
Come nasce ‘La Leggenda di Serlin’?
La Leggenda di Serlin è nata per caso, ma nel vero senso della parola! Erano i primi giorni del mese di febbraio 2012, e in quel periodo ero costretto a rimanere a casa per una grave lesione a un tendine di una spalla. Passavo molto tempo al letto per non provare troppo dolore e, in uno dei riposini forzati, sognai un breve combattimento a colpi di magie tra un essere incappucciato e due persone che difendevano una culla. Cercai di ricordare in quale libro, film o serie televisiva avessi visto tale scena, ma ben presto mi resi conto che non era in nessuna di questi. Lì per lì lasciai perdere, anche perché di sogni strani se ne fanno tanti durante la vita. Purtroppo, il recupero della spalla procedeva più lentamente del previsto e, per passare il tempo, decisi di buttare giù due righe al computer di quello che avevo sognato giorni prima, magari facendone un breve racconto da mettere su qualche blog dedicato al fantasy. Ma più scrivevo e più ci prendevo gusto, anche perché la storia che stavo narrando mi appassionava. Da quel momento non ho più abbandonato la mia creatura, che ogni giorno si arricchiva di nuovi particolari e personaggi. A giugno 2015 ho terminato la stesura di Serlin, poi ho dedicato i sei mesi successivi alla correzione e infine mi sono autopubblicato con una nota casa online di self-publishing a fine gennaio 2016.
Durante la lettura del libro si incontrano spesso immagini, grafici e elementi aggiuntivi: perché questa scelta?
Credo per due ragioni. La prima perché, leggendo vari fantasy di autori emergenti, ho sofferto l’assenza di qualche immagine per descrivere il mondo in cui i personaggi si trovano ed interagiscono. Secondo me, una buona immagine serve per far immergere il lettore ancora di più nella storia. La seconda ragione credo che possa definirsi deformazione professionale. Provengo da studi scientifici (liceo e laurea in biologia), dove i grafici e le immagini sono necessari per spiegare bene i concetti richiesti. E allora mi sono detto: perché no?
Leggi il mio libro perché…
Fondamentalmente si tratta di un libro molto diverso dagli altri. Le tematiche affrontate possono essere anche comuni (la lotta tra il bene e il male è presente in ogni genere di libro), ma la struttura con la quale ho sviluppato l’opera è profondamente diversa da un classico fantasy. Chi lo ha letto lo ha definito un manga romanzato, quindi chi vuole assaporare qualcosa di diverso dagli altri farebbe bene a dargli un’occhiata! Inoltre, ho cercato di rendere la storia il più intrigante possibile, senza mai scadere nella banalità. Ci sono misteri, enigmi da risolvere, antiche profezie da capire e da analizzare, qualche accenno alla scienza della vita, parecchi combattimenti. Gli ingredienti per passare un paio di ore a sognare ci sono tutti!
Cosa bolle in pentola per il futuro?
Attualmente sto lavorando al seguito. La Leggenda di Serlin finisce con molti interrogativi aperti, che ben sviluppati possono portare a un libro ancora più avvincente. Ho diverse idee in mente, spero di riuscire a scriverle nel modo più appassionante possibile. Naturalmente non mancheranno l’umorismo, l’azione, i combattimenti e le immancabili immagini. La mia intenzione, però, non è quella di creare una serie infinita di avventure, vorrei scrivere una trilogia e poi fermarmi. La Leggenda di Serlin ha avuto un inizio, avrà un bel corpo centrale in cui verrà spiegato tutto e avrà, inevitabilmente, una fine. Non ho mai apprezzato libri, manga, film, serie televisive in cui si va avanti all’infinito e si creano misteri su misteri solo per vendere. La fine di Serlin sarà spettacolare e al tempo stesso lascerà tutti a bocca aperta (già ho parecchie idee che mi ronzano in testa), magari qualcuno potrà fantasticare su alcune situazioni, ma sarà conclusiva. Dopodiché, non credo che scriverò mai più qualcosa, il mio nome è immancabilmente legato a quello di Serlin.
Francesco Lami, ‘La leggenda di Serlin’, 640 pagine, 35 euro.
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