«Oggi ci troviamo nella condizione di rifiutare i lavori perché la concorrenza sul prezzo è terribile. Se non posso garantire un risultato con quel budget non accetto il lavoro. Siamo una ditta seria». Una ‘tiburtina doc’. Imprenditrice conosciuta da tutto l’hinterland, per le sue spiccate doti professionali, ma anche per la sua fermezza nelle decisioni, che le permette quotidianamente di destreggiarsi abilmente nel dirigere la “Edil Op” , operante nel campo dell’edilizia dai primi anni ’80. Pamela Onorati, 40anni, 2 figli, originaria di Guidonia, racconta a PaeseRoma.it la sua storia lavorativa e umana: « è iniziato tutto seguendo mio padre nei cantieri – sin da bambina – il sabato. Ho imparato tanto da lui, dalle tecniche riguardanti il difficile settore delle lavorazioni edili, alle modalità comportamentali da dover adottare in questo ambiente. Ho sempre avuto un debole per mio padre, come ogni bambina credo, l’ho visto come un idolo, anche nel tempo libero stavo sempre con lui, mi ha fatto innamorare di questo settore, che poi è diventato il mio».
Donna affascinante e al contempo sicura di sé. Sicuramente una persona realista. Responsabile. Coraggiosa. Che neanche mette maschere quando racconta la sua infanzia o le sue vicissitudini esistenziali. Infatti, dalla sua espressione decisa e rassicurante per chiunque, trapela talvolta una nota di commozione che testimonia la sua profonda umanità, nonché i valori e ‘la pasta’ di cui è fatta «ho studiato ragioneria e ho cominciato il lavoro nel ‘92 occupandomi dell’agenzia immobiliare di famiglia, un’agenzia già aperta da qualche anno, ma della quale nessuno si era mai occupato. E lo dico con orgoglio: feci anche dei numeri! Ma a distanza di qualche anno decisi di lasciar perdere perché mi accorsi di togliere inconsapevolmente molto tempo al mio nucleo famigliare, lavoravo infatti dalle nove alle sette di sera – nei week andavo in giro per mostrare i terreni ai costruttori e fu così che abbandonai l’attività immobiliare. Dal ’97 decisi allora di occuparmi solo dell’attività in edilizia , curando la parte amministrativa dell’azienda . Ma un po’ gli eventi e un po’ la mia intraprendenza hanno fatto sì che nel 2004 rilevassi l’intera impresa, acquisendo le quote degli altri soci di mio padre, cambiando il nome della stessa in “Edil OP” – acronimo del mio nome – poi ho aperto anche la “ Nuova Edil Op”. In questo modo ho dato la possibilità di lavorare anche ad altre persone». Infatti Pamela Onorati, come tanti imprenditori ha dei dipendenti e non nasconde il suo senso di responsabilità relativo a queste persone, alle loro famiglie, testimoniando in molti casi la vicinanza affettiva «perché infondo la nostra azienda è una piccola famiglia».
Ma se di famiglia si parla, difficilmente Pamela potrà non menzionare i suoi due più grani amori: Ilario e Lorenzo, suoi gemellini nati nel 2003 e ci tiene a sottolineare «io sono molto protettiva con i miei figli, perché mio padre lo è stato molto con me», non mancando di testimoniare la dura recente esperienza della separazione dal suo ex marito – avvenuta nel 2009 – che probabilmente le ha fatto sperimentare per l’ennesima volta la sua forza interiore. Tanto che, alla domanda “che cerchi nella tu vita?” risponde intensamente «Oggi mi ritengo una donna indipendente. Il mio lavoro è il mio ruolo sociale. Io non sono capace di chiedere, se mi si da una mano però la accetto. Devo saper dipendere solo da me e aiutare i miei figli. Sono una donna fortunata, perché sono ottimista. Anche nelle cose peggiori. Trovo sempre la via di fuga e la forza di migliorare – il lato positivo insomma. Non sono una sprovveduta, nelle mie decisioni sono ponderata, ma non metto mai dei limiti. Chi si limita da solo non arriva e non arriverà mai. Ho la mentalità da imprenditrice. Guardo avanti, oltre. Credo nella provvidenza». Michelangelo Letizia