La Dandini lo appoggia, per Casini è “vergognoso”
Roma – Fazio e Saviano, insieme agli autori di Vieni via con me hanno definito “inaccettabile” la richiesta del cda rai di dar voce nell’ultima puntata della trasmissione, quella di lunedì 29 novembre, al movimento pro- life. La replica vuole essere una risposta agli interventi che Mina Welby e Beppino Englaro hanno portato due settimane fa sul palco di Raitre, durante la seconda puntata del programma. “Sono storie di persone, ed è difficile replicare a una storia, si può replicare a un’opinione”, ha sottolineato ieri sera Fazio in diretta al Tg3. “Accettare la replica dei comitati pro- vita – continua- sarebbe come ammettere che la nostra trasmissione sia stata pro-morte, e questo è inaccettabile perché sugli aspetti più delicati, come la nascita e la morte, non possono esserci nè strumentalizzazioni né mediazioni di alcun tipo…. La Rai ha tantissime trasmissioni, io stesso ne ho un’altra e ho invitato Casini per questo sabato. Ci sono tante occasioni per affrontare in modo serio e con il tempo dovuto uno dei temi più delicati dell’esistenza, ma non è accettabile che si possa intervenire nella scrittura di una trasmissione che non è un talk show replicando a una storia.”
Il leader Udc Pier Ferdinando Casini si oppone: “Risposta vergognosa. Non è questo il Fabio Fazio che ho conosciuto, spero abbia parlato la sua controfigura. Che io vada o meno ospite – sottolinea – non ha nulla a che vedere con la voce che chiediamo venga data ai disabili gravissimi che scelgono di vivere e alle loro famiglie”. Come lui anche il presidente al Senato del Pdl, Maurizio Gasparri, si augura “che si possa ascoltare la difesa della vita in quel programma, senza che i conduttori siano più ostinati dello stesso direttore di rete (Paolo Ruffini) che si è dimostrato attento ed aperto a questa giusta esigenza”.
Più diplomatica si è mostrata invece Rosy Bindi, presidente dell’assemblea Pd e vicepresidente della Camera: “Vieni via con me non è una tribuna politica ed è sciocco ragionare come se ci fosse l’obbligo di risarcire una parte. Ma è pur sempre un programma del servizio pubblico. E la Rai, nonostante i tentativi di snaturare la sua missione, ha il dovere di rappresentare le tante facce della realtà italiana. Credo che nel racconto delle speranze e delle attese degli italiani, che costituisce la trama del programma, ci starebbe benissimo anche un elenco delle ragioni di chi continua a sperare contro ogni speranza di guarigione, di chi vuole vivere contro ogni apparente ragione di vita”.
Assolutamente schierato dalla parte dei due conduttori è Oliviero Diliberto, segretario della Federazione della sinistra, il quale non solo dà loro solidarietà ma addirittura li ringrazia per la loro “fermezza”. In soccorso arriva anche la Dandini che ieri sera nel corso della sua trasmissione Parla con me ha provocatoriamente mandato due messaggi in sovraimpressione. Il primo: “Attenzione – Vi avvertiamo che esistono 1.438.932.587 punti di vista differenti per qualsiasi opinione o idea ascolterete all’interno di questo programma”; il secondo, con i titoli di coda: “Attenzione – Vi avvertiamo che esistono 1.438.932.587 punti di vista differenti per qualsiasi opinione o idea abbiate ascoltato all’interno di questo programma”. Alessia Forgione