Tutto pronto, a Bomarzo, per le celebrazioni in onore del patrono Sant’Anselmo, vescovo-signore del paese nel VI secolo. Secondo la tradizione il suo miracolo più celebrato è quello delle ghiande: mentre i Goti assediavano Bomarzo, Anselmo levò gli occhi al cielo e sulle truppe barbariche caddero micidiali proiettili simili a vere e proprie ghiande di piombo.
Il prodigio è raffigurato in una tela settecentesca nella chiesa dell’Assunta dove si venera il corpo del Santo in un’urna sotto l’altare maggiore.
Numerosi gli eventi in calendario, a partire dal 21 aprile, per le celebrazioni in suo onore.
Da segnalare sabato 24 aprile il concerto di Ivana Spagna seguito dai fuochi d’artificio.
Il momento più atteso è però, indubbiamente, quello del 25 aprile con la Fiera del Palio, la Sagra del Biscotto ed il corteo storico organizzati dalla Proloco guidata da Alessio Bertoccini.
Si comincia in mattinata con la tradizionale fiera, allestita in via del Piano, che quest’anno sarà ulteriormente arricchita da prodotti tipici e artigianato locale, con la precisa volontà, da parte degli organizzatori, di fornire un incentivo al territorio della Tuscia.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16, avrà inizio invece il tradizionale Corteo Storico.
Circa 200 figuranti, provenienti da Giove, da Soriano e dai cinque rioni del paese con i rispettivi stendardi, partendo da Vigna della Corte prenderanno parte alla solenne sfilata in costume cinquecentesco per raggiungerà Palazzo Orsini, accompagnati dalla Banda Musicale Polymartium, dagli sbandieratori e dai tamburini.
Seguirà, in loc. Gelsetti, l’esibizione dei figuranti di Ludika che daranno vita a spettacoli di falconeria, di mangiafuoco e di giocolieria, intrattenendo i visitatori con numerosi giochi dall’atmosfera unica.Durante tutto l’arco della giornata, infine, si svolgerà, nel centro storico la caratteristica Sagra del Biscotto, un prodotto locale dalle origini antichissime.
Si narra, addirittura, che le prime testimonianze relative a questo prodotto, per dimensione e forma simile ad una ciambella, risalgano al V sec. d.C. quando l’allora vescovo della città, Anselmo, fece produrre un pane dolce ( Pane di S. Anselmo) da distribuire ai poveri e ai pellegrini che, sulla Via Francigena, transitavano a Bomarzo diretti verso la città santa di Roma.
L’antica tradizione dell’epoca, tuttora rimasta immutata, sarà riproposta in piazza della Repubblica, dove prenderà il via alle 16.00 la cosiddetta “facitura” del biscotto, secondo le antiche usanze.
Le donne del paese si diletteranno nella realizzazione del tipico prodotto e tutti potranno così assistere, in prima persona, agli antichi rituali di preparazione. Seguirà degustazione e vendita.
Nel centro storico, invece, sarà allestito un percorso fotografico itinerante con vecchie e pregiate testimonianze: all’interno di Palazzo Orsini si potrà visitare la mostra fotografica sulla Sagra del Biscotto, mentre in piazza Pepe sarà trasmessa una video proiezione di filmati storici del Palio di Sant’Anselmo.
di Alberto Fuschi