ROMA – E’ufficiale, il nuovo stadio di proprietà della As Roma sarà costruito a Tor di Valle, zona nel quadrante sud della capitale. L’annuncio è stato dato nella conferenza stampa congiunta tra Trigoria e Orlando. Al centro sportivo di Trigoria erano presenti l’ad Claudio Fenucci e il sindaco di Roma Gianni Alemanno mentre a Orlando in Florida si trovavano il presidente James Pallotta, il costruttore Luca Parnasi e il Ceo Italo Zanzi.
Lo stadio che dovrà garantire una capienza di circa 60.000 posti, per poter ospitare agevolmente una finale di Champions League, sorgerà nell’area dell’ippodromo. Il presidente giallorosso ha dichiarato che la struttura costerà più di 300 milioni di euro e che il progetto sarà quasi sicuramente affidato all’architetto americano di fama mondiale Dan Meis padre ideatore del disegno dello stadio dell’Arsenal. Ma al vaglio ci sono anche altri modelli di designer che si ispirano allo Stamford Bridge del Chealsea , all’Allianz Arena del Bayern Monaco e al Signal Iduna Park del Borussia Dortmund.
Al momento ci sono da superare gli scogli del famigerato “ddl stadi” e del piano regolatore, ma sembra che si possa risolvere il tutto. Comunque “nel giro di un anno – ha sottolineato Pallotta – dobbiamo concludere l’iter delle autorizzazioni per far partire il progetto”. Il business plan non è stato ancora approvato, ma la responsabilità della costruzione è convogliata interamente nel gruppo Parsitalia che avrà a disposizione finanziamenti privati per erigere all’interno dell’area anche centri commerciali, ristoranti e negozi. La posa della prima pietra è stato stimato avverrà nel 2014 e la prima partita si potrà presumibilmente giocare nella stagione 2016-2017.
Di seguito le parole a caldo di alcuni dei protagonisti dell’impresa e del capitano della Roma:
Pallotta: “ Questo è un giorno speciale per noi e per tutti i tifosi della Roma “.
Parnasi: “ Questo progetto è di importanza vitale per Roma. Sarà un simbolo dell’architettura della città nei prossimi anni”.
Alemanno: “ Come tempi è un progetto ambizioso, ma fattibile. Noi contiamo di metterci sei mesi per il progetto, un anno, o otto mesi se viene approvata la legge sugli stadi, per quel che riguarda le autorizzazioni, due anni per costruirlo. La città e il pubblico non ci mettono un euro anzi ci guadagnano perché ci sarà un contributo straordinario in più che viene destinato a tutta la città per opere di urbanizzazione varie e stazioni”.
Totti: “ E’ il coronamento di un sogno che tutti i tifosi della Roma aspettavano da tempo”.
Ernesto De Benedictis