Daniele Bello torna con Hoenir Il druido- L’iniziazione per il ciclo delle letture fantasy.
Nel caos generale, il mondo si prepara ad affrontare la minaccia del demone Isabò, condottiero di una potente armata di barbari.
Hoenir, Crise, Autolico e Kowen sono giunti al cospetto degli dei. Una prova di iniziazione consentirà di stabilire se essi sono degni di assimilare le energie necessarie ad affrontare la battaglia finale.
Molto interessante l’idea di riproporre un mondo dalle fattezze decisamente familiari – basterà lanciare uno sguardo alla cartina dell’Europa per capire cosa intendo – nonché la caratterizzazione dei personaggi.
Sebbene ci siano numerosi spunti degni di nota e particolari ben curati, la narrazione appare inizialmente lenta per il lettore a immergersi sin da subito nella trama. Basti pensare alle numerose ‘storie nelle storie’ che sì, delle volte svelano i retroscena della storia e arricchiscono gli eventi ma, quando le si vede quasi prendere il sopravvento sulla narrazione principale stessa, finiscono col diventare a volte un po’ monotone.
Nonostante qualche aspetto negativo, però, la penna di Daniele Bello ha diverse e numerose note positive: oltre a quello della cartina del romanzo, anche l’idea di utilizzare la nostra storia trascorsa e intrecciarla all’iter fantastico che ci viene proposto è interessante e intelligente.
A tal proposito, si denota un importante studio da parte dell’autore che riguarda il nostro passato, soprattutto nei riferimenti preistorici.
Diversi anche i rimandi ai volumi trascorsi, che incuriosiscono il lettore e lo stimolano nella lettura/rilettura dei suddetti per riuscire ad avere un quadro ancor più ampio della cosmogonia creata.
Il lessico è ben adoperato, il registro linguistico ampio e meritevole di valutazione a pieni voti.
Intervistato per l’occasione, ecco cosa racconta:
Come nasce il libro?
Il libro nasce dalla mia grande passione per il fantasy e per i giochi di ruolo, unitamente al mio grande amore per la mitologia.
Dopo anni e anni di lettura ad un certo punto è diventato urgente e pressante il desiderio di mettere per iscritto queste fantasie.
Interessante l’idea di utilizzare il mondo esistente per renderlo scenario degli eventi immaginifici narrati nel tuo volume. Come è andata questa idea?
L’idea della “storia nella storia” è vecchia come il mondo e risale alla più antica favolistica; mi viene in mente, tra tutti, la fiaba orientale (“Le mille e una notte”).
Quanto al ponte tra la storia antica e la fantasia, lo spunto mi è venuto dal Medioevo, quando si è cominciato a “raccogliere i cocci del passato” per ricostruire il futuro. Nel mio fantasy accade qualcosa di analogo.
Le diverse tematiche raccontate possono tranquillamente ricondursi a eventi contemporanei: è stato un effetto voluto? Se sì, di che tipo di critica si tratta?
L’eterno ciclo della storia che si ripete, che si interseca con la fantasia e con la memoria… sì, un effetto decisamente voluto.
Non parlerei tanto di una critica, ma di un messaggio eterno ed universale: quello dell’equilibrio tra ordine e caos, quell’equilibrio che noi tutti siamo chiamati a difendere e salvaguardare
Leggi il mio libro perché….
Vuoi leggere, imparare e divertirti allo stesso tempo? Magari in compagnia di figli o nipoti? Hai scelto il libro giusto!
Progetti futuri?
Una rilettura dei “Promessi Sposi” in chiave fantasy e un saggio di mitologia romana.
Daniele Bello al seguente link: http://www.amazon.it/Hoenir-Druido-liniziazione-Daniele-Bello-ebook/dp/B01CRNF9WQ
Si ringrazia per la collaborazione Francesco Leo.