Anas ha riacceso l’altra notte un primo tratto dell’impianto di illuminazione sull’autostrada A91 Roma-Fiumicino, per circa 1,3 km tra l’innesto della A12 Roma-Civitavecchia e l’aeroporto, nell’ambito dei lavori in corso per il ripristino degli impianti compromessi dai furti di cavi di rame.
Gli interventi, che riguardano anche l’intero Grande Raccordo Anulare di Roma, consentiranno di riattivare l’illuminazione su entrambe le infrastrutture, impiegando tecnologie di ultima generazione e sistemi antifurto/antieffrazione, per un investimento complessivo di 14 milioni di euro.
Per l’occasione è intervenuto il presidente Gianni Vittorio Armani, ricordando le difficoltà di carattere amministrativo che hanno ritardato l’avvio di questi importanti interventi «i lavori saranno completati in 180 giorni, a fronte degli oltre 365 giorni occorsi per gli adempimenti amministrativi necessari alle procedure di appalto, ed hanno richiesto l’impiego di cinque ingegneri tra progettazione e realizzazione, a fronte di 25 avvocati impiegati per la gestione dei ricorsi».
Anas ricorda che per consentire l’esecuzione dei lavori saranno necessarie limitazioni provvisorie al transito.
In particolare, sull’autostrada A91 “Roma-Fiumicino” è istituito il restringimento di carreggiata per tratti di lunghezza massima pari a 3 km, esclusivamente in orario notturno. Nelle notti di venerdì e sabato le limitazioni saranno in vigore da mezzanotte alle 6:00, mentre dalla domenica al giovedì saranno in vigore dalle 22:00 alle 6:00.
Sul Grande Raccordo Anulare sono istituiti restringimenti di carreggiata con transito consentito su almeno una corsia in orario notturno, mentre in orario diurno sarà interessata esclusivamente la corsia di emergenza con transito normalmente consentito sulle tre corsie.
L’intervento progettato da Anas prevede, oltre al completo ripristino delle linee elettriche, l’impiego di tecnologie di ultima generazione e di sistemi antifurto/antieffrazione. Saranno inoltre sostituite le attuali lampade con LED di ultima generazione sull’intero GRA (con un risparmio energetico superiore al 35%) e tramite un sistema di telecontrollo potrà essere regolato il flusso luminoso di ciascun singolo corpo illuminante in funzione delle condizioni ambientali, così come previsto dalle leggi sull`inquinamento luminoso.
di Alberto Fuschi