«Sono nato e cresciuto nel quartiere Quadraro. In quegli anni, gli anni sessanta, si viveva in quartieri in cui ci si conosceva tutti, ci si aiutava l’un l’altro e ci si prendeva cura dei figli dei vicini. Voglio tornare a quel modo di vivere». A meno di un mese dalle elezioni nazionali, e regionali per qualcuno, è forse ancora troppo presto per tornare a parlare di campagna elettorale, e Claudio Maria Ricozzi, candidato Pd alla presidenza del quarto municipio, a due mesi di distanza dalle elezioni comunali fissate per il 26 e il 27 maggio, preferisce parlare di “ricostruzione di una comunità e del tessuto sociale”, elemento aggiuntivo rispetto ai ben più grandi problemi che sindaco e minisindaci si troveranno presto ad affrontare, ma senz’altro necessario.
«Bisogna rinnovare il senso di “comunità” – continua Ricozzi – un problema del cittadino, di qualunque problema si tratti, deve diventare un problema del municipio, che deve farsene portavoce presso le più alte istituzioni. La ricostruzione della comunità è la ricostruzione di un tessuto sociale, da attuare stimolando la partecipazione alla vita di quartiere attraverso feste che prendano spunto da eventi storici che riguardano il quartiere stesso, e mantenendo uno sportello sempre aperto per il cittadino che vuole farsi ascoltare e che vuole (perché deve) sentirsi parte integrante della realtà in cui vive. Quello che voglio dire è che, al di là dei gravi problemi come la raccolta differenziata, i trasporti locali e il ridimensionamento scolastico, bisogna stimolare una partecipazione dal basso attraverso eventi culturali localizzati territorialmente, magari coinvolgendo i comitati o organizzando bandi pubblici, ma ancora di più stabilendo le priorità insieme ai cittadini attraverso consigli municipali e assemblee aperte in cui valutare insieme le spese da farsi in base ad un bilancio. Insomma tornare alla “comunità”, che definisce prima di tutto un modo di vivere». Alessia Forgione