In concomitanza coi festeggiamenti di Sant’Andrea patrono, è on air a Portogruaro sino all’8 dicembre 2024, presso la Galleria Androne Bolzicco, la mostra “Verifiche e Contraddizioni” di Andrea Vizzini e Marvin che attraverso il linguaggio di questi . due artisti molto diversi ed agli antipodi vuole essere una riflessione sull’arte contemporanea. Martha Marvin artista nativa di Treviso, con i suoi straordinari Still Life iperrealisti, conduce in un viaggio visivo che celebra “la fedeltà al reale e alla natura”. Come dichiarato dal curatore Boris Brollo: «Marvin rifà il verso alla grande Natura Morta del XVIII secolo attraverso Chardin, ma con l’occhio contemporaneo della macchina fotografica che così la rende empatica allo sguardo nostro, abituato indifferentemente alle immagini. Questa sua operazione si pone su di un piano concettuale che usa la storia presente e passata che ci circonda per domarla, per dominarla secondo i desideri dell’artista medesima. Allo spettatore sta il completamento nei suoi occhi e quindi nel suo giudizio». Le sue opere sono riflessioni profonde su come percepiamo il quotidiano. Attraverso dettagli minuziosi riesce a a catturare l’essenza degli oggetti che ci circondano, invitando il pubblico a una contemplazione attenta e critica. In un’epoca in cui l’autenticità è spesso messa in discussione, Marvin offre un contrappunto di “verifica” rassicurante, rivelando la bellezza intrinseca della realtà, pur nella sua apparente “banalità” quotidiana.
Dall’altro lato, l’artista Andrea Vizzini, nativo di Grotte in Sicilia, affronta la questione dell’arte con un approccio “radicale e dissacrante”. Le sue opere sono una denuncia al consumismo e la superficialità che caratterizzano il panorama artistico contemporaneo. Attraverso un linguaggio visivo che sembra negare l’arte stessa, con le sue Negazioni e Coperture, già esposte a New York alla Galleria Marisa del Re nel 1998, Vizzini ricrea un ossimoro: le sue opere, pur attingendo a tecniche e stili tradizionali, si propongono di evidenziare come l’arte contemporanea, tende a svilire il valore dell’arte stessa, mettendo in evidenza le “contraddizioni” di un sistema che spesso fagocita e saccheggia il passato. Vizzini ci invita a pensare ed a riflettere su cosa significhi realmente essere artisti oggi, ponendo interrogativi sull’autenticità dell’arte stessa, sulla sua sostanza e significato. Secondo Vizzini:« in fondo tutti noi siamo “copie” del passato in quanto provenienti da un genoma comune». La mostra è stata realizzata da ART-Agency/ Bolzicco Arte-STUDIO WORK di Portogruaro con la curatela di Boris Brollo
Daniela Paties Montagner
Immagine in evidenza: un momento dell’inaugurazione della mostra a portogruaro , foto di Daniela Paties Montagner