Memories in the future, doppia mostra personale di Resi Girardello e Barbara Pelizzon con la curatela di Marcello Benetti e Marco Zara , on air a presso lo spazio Castellantico15 a Mirano ( VE), sino al 28 febbraio 2025. Un’esposizione con opere delle due artiste, volta ad evocare ricordi passati e moniti futuri e futuribili. Resi Girardello, docente di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Venezia, membro del CREAM ( Creativity Research in Art and Media) e da oltre 20 anni molto sensibile al tema dei cambiamenti climatici con le “sue mappe di mondi passati” racconta speranze futuribili. L’opera “La Mappa del tesoro” ( cm 40x160x200) “ una coperta a protezione della terra, madre di ogni cosa”, vuole essere una rappresentazione del mondo tratta dalle ricerche pionieristiche sul climate change dello scienziato britannico James Lovelock (1919-2022), fondatore della teoria di Gaia, secondo la quale la Terra è un unico organismo vivente capace di autoregolarsi e di rispondere a tutti quei fattori nuovi e avversi che ne turbano gli equilibri naturali. Questi studi hanno avuto un grande impatto sulla climatologia moderna. Con la sua “San Marco, tra Oriente e Occidente” Resi Girardello vuole rappresentare la fragilità della bellezza di una città come Venezia , cinta da un mare inarginabile che cresce non solo per le maree ma anche per lo scioglimento dei ghiacciai. Un’opera- realizzata con un unico filo, volta a “sfidare “idealmente le forze corrosive di una città fragile seppur di pietra. Come sostenuto dall’artista stessa: «Venezia, nella sua delicatezza nasconde le insidie capaci di corrodere materiali a anime». Equilibri precari sono ben rappresentati anche in altre sue opere come: ZMPS – Punta della Salute e le “Sirene”. Meditazioni sulla natura, la scienza e la società, e la lotta silenziosa sul tema del cambiamento climatico inteso “non “ come oggetto d’investimento, ma come azione sociale. Barbara Pelizzon, coi suoi “Round Memories” raccoglie elementi del presente, con un mix tra immagini e materie del contemporaneo, rappresentato con tecniche artistiche sperimentate dall’artista stessa. Come da lei stessa sostenuto: «La ruota del tempo congela incessante presenti di speranze future che sono passati, in un soffio raccolto dentro a misteriosi perimetri colorati che raccontano storie personali, metafore del vivere». Il materiale utilizzato è composto da riviste che Barbara Pelizzon lavora e modifica, oltre che fibra di vetro e silicone che imprigionano gli elementi. Come sostenuto da Caterina Castellani: «Questo tipo di operazione innesca una narrazione e un racconto di storie, fatti, avveninimenti, delineando un possibile destino per ciascuna di queste immagini. Memorie di un passato che non esiste più, avvisaglie di un futuro che si dà come possibile».
di Daniela Paties Montagner
per ulteriori info: Castellantico 15, Il piacere dell’arte, via Castellantico,15, Mirano (Ve), mail to: cast15@proton.me
immagine in evidenza: L’artista Resi Girardello, di sfondo l’opera “Basilica soffice piccola” 60×30 , foto di Daniela Paties Montagner