Roma – Il Grauco, lo storico cineclub del Pigneto, cambia nome e dal 10 febbraio sarà Kino. Impegati in questa iniziativa sono una sessantina di cineasti e appassionati, registi come Claudio Cupellini e Alessandro Aronadio, ma anche sceneggiatori, costumisti, scenografi. Tra i sostenitori anche alcuni dei volti più popolari del nuovo cinema italiano: Valerio Mastandrea, Claudio Santamaria, Isabella Ragonese, Sabrina Impacciatore, Luca Argentero e Riccardo Scamarcio. “Un cinema giovane, che si propone di essere irriverente, infantile e intelligente”, dichiara Cristiano Gerbino, produttore trentacinquenne, presidente dell’associazione che ha ideato e realizzato l’iniziativa. E in infatti la programmazione punterà prevalentemente su titoli e generi, come documentari e cortometraggi, esclusi dal mercato, oltre che sul recupero di film meritevoli. “Oltre alla sala di proiezione, che è stata completamente ristrutturata e che ora si avvale di impianti ad alta definizione – racconta ancora Gerbino – Kino intende diventare un luogo di aggregazione e pertanto sarà anche un bistrò con tavolini, divani, un pianoforte”.
L’inaugurazione ufficiale di Kino (via Perugia, 34) è prevista per il 10 febbraio e sarà segnata dalla proiezione di “Fratelli d’Italia”, di Claudio Giovannesi; però, dal momento che i lavori si sono rivelati più costosi del previsto, per permettere ai soci di terminare il progetto, oltre che ovviamente presentare l’iniziativa, questa sera a partire dalle 22 presso il Loft Lanificio di via di Pietralata 159/a è stato organizzato un party con biglietto di ingresso a 10 euro durante il quale si alterneranno sul palco varie band: Diana Tejera, Palomino Blitz, i Demoni, Stefano Sardo dei Mambassa, Luca Morino dei Mau Mau e anche Rocco Papaleo in veste di musicista. Alessia Forgione