Roma- Dopo “Hover” del 1996/97 il newyorkese di Brooklyn Gregory Crewdson torna al bianco- e- nero nella serie fotografica “Sanctuary” , in mostra alla Gagosian Gallery di Roma fino al 3 marzo 2011. Il tema: “In queste immagini attingo alla calma ed al mistero che avvolgono i set cinematografici abbandonati”. Una Cinecittà come non l’avete mai vista immortalata in quarantuno lavori fotografici.
Sono ormai lontani i “tableaux vivants” psicologicamente intensi delle prime serie, come “Twilight” o “Beneath the Roses”, che immortalano le ansie l’alienazione e le inquietudini di un mondo suburbano. Questa volta non c’è traccia di umano e l’unico soggetto è il set abbandonato di “Rome” , la famosa serie televisiva prodotta dal canale americano HBO nel 2005. Al confine tra <<realtà e finzione, natura e artificio, bellezza e decadenza>>, il desolato e desolante set si fa rappresentazione e figura delle rovine del più grande impero della storia umana. In molte immagini sono visibili le strutture delle facciate e le impalcature dei set in decadimento, mentre in altre le costruzioni d’epoca sono circondate da strade di ciottoli e spazi aperti ricoperti di folte erbacce. Statue in rovina, graffiti sui muri, pozzanghere e altri segni di abbandono enfatizzano ulteriormente l’inquietante assenza di vita che queste immagini comunicano, accentuata dalla luce naturale dell’alba e del tramonto e resa ancora più intensa dall’intimità del bianco- e- nero. Alessia Forgione