Luxuria ( Vladimiro Guadagno), ex Onorevole e ex star-vamp trans della “mucca Assassina”, dopo aver reso
dichiarazioni “imbarazzanti” durante il suo periodo in Parlamento, ne combina un’altra delle sue e in un’intervista televisiva a “Niente di Personale”, il 7 marzo 2011, risponde scandalizzata all’intervistatore “ chiiiii???? Anzianaaaaa????? Non si dice anziana, si dice Vintage”, sbattendo le ciglia, e poi peggiora affermando: “meglio ricchione che anziana”, e ci sghignazza su.
Vergogna.
Adesso offende anche gli anziani. Le persone mature che nel corso degli anni sono state produttive per il Paese, hanno amato, hanno costruito, hanno avuto figli e ora nipoti, che nella maggior parte dei casi, data la crisi socio-economica italiana, mantengono economicamente e li sostengono affettivamente. Gli anziani sono una risorsa preziosa per tutti noi, come dice un vecchio adagio “ogni vecchio che muore è una biblioteca che brucia”. Ed è qui la vera ricchezza dei popoli, della Nazione. In una società sempre più frenetica, affidata alle comunicazioni di massa e ai social network, si da forse meno peso alla figura dell’anziano, che invece, per secoli, è stato dispensatore di consigli, di esperienza, di vita vissuta. Un guida per ogni ragazzo, per ogni giovane, per ogni adulto.
E pensare che solo nel 2008 In molti accorsero in difesa di Luxuria. Fece scandalo la risposta datagli dalla Mussolini “ meglio fascista che frocio” che comunque era una ribellione alla profonda offesa fatta dallo stesso Guadagno “Tu sei una fascista”. Pochi ebbero il coraggio di difendere la Mussolini poiché la frase pronunciata era “inadatta” e “urtava la sensibilità” della categoria. Forse nessuno difenderà gli anziani dato che “non fanno notizia” dato che non c’è un problema di “politicamente corretto” o rischio “omofobia”.
Vladimir Luxuria è uno scandalo. E ancora una volta mi vergogno come cittadina italiana di aver avuto un deputato, un onorevole, seduto nel mio Parlamento, come Vladimiro Guadagno, in arte Luxuria.
Chiariamo subito che non stiamo parlando di omosessualità o omofobia, anzi il massimo rispetto per la categoria,stiamo parlando di un’eccessiva strumentalizzazione della propria condizione di Transgender, che dal palco della Mucca Assassina, vestito di piume di struzzo e ammiccante, che dal letto della prostituzione, sia passato per la poltrona del Parlamento e il salotto della tv.
Omosessuali e eterosessuali hanno pari dignità, diritti e doveri. Il problema di Luxuria è che brucia la dignità dell’essere umano per far spettacolarizzazione, si rende da solo un fenomeno da baraccone, mascherandosi da baluardo degli omosessuali e dei trans.
Basta.
Di Vera Iafrate