Roma – La prima è andata in scena ieri, 29 marzo, al Teatro Vascello ma lo spettacolo resterà in programmazione fino a domenica 10 aprile. Intervista, firmato Theodor Holman, è un adattamento teatrale dell’omonimo film Di Theo Van Gogh girato in Olanda nel 2003 e riproposto nel 2007 da Steve Buscemi, regista e interprete accanto a Sienna Miller.
La regia di Graziano Piazza offre una scenografia volutamente scarna e popolata unicamente da quattro candelabri e quattro sgabelli, disposti agli angoli di una pedana quadrata che subito suggerisce l’idea di un ring o di un’arena. Ed è infatti proprio un combattimento verbale quello che portano avanti i due personaggi, protagonisti assoluti della scena. Pierre (Graziano Piazza) è un importante e cinico giornalista politico che si trova costretto ad intervistare Katya (Viola Graziosi), una giovane attrice televisiva vanesia e apparentemente superficiale che ha la metà dei suoi anni. L’incontro, che avviene nel soggiorno di casa di lei, si rivela disastroso già dall’inizio e andrà sempre peggiorando tra scontri incontri seduzione e colpi bassi che fanno scattare un perverso meccanismo psicologico in cui la verità non si distingue più dalla menzogna e la parola, perché violenta, non riesce a comunicare.
“Questo testo si basa quasi unicamente sulla parola in uno stretto rapporto a due ….
Parole potenti che sono l’unico modo di agire dei protagonisti … è anche una raffinatissima apologia della menzogna: il giornalista inganna l’attrice, l’attrice recita per il giornalista. L’impianto teatrale è quindi evidente: i due protagonisti, esemplari nella loro perfidia, si mettono a giocare studiando a tavolino strategie e mosse da seguire per conquistare le confessioni intime della star (lui) o per preservare quella stessa intimità (lei)” (Graziano Piazza). Alessia Forgione