Installate oggi tante cabine segnalatrici colorate. Autovelox nascosti ovunque. Multe ai pirati stradali
L’eccesso di velocità sulle strade vuol dire morte sicura, o quasi. A conferma di ciò le statistiche, che nelle vie più trafficate del IV municipio di Roma, indicano un buon 80 per cento di auto o moto che superano i limiti di velocità urbana consentiti dalla legge.
Niente paura. Dal primo aprile sono installati in viale Jonio, via Mario Soldati e in via di Tor San Giovanni, dei nuovi apparecchi, venti in numero – cabine molto visibili – dentro i quali saranno presenti autovelox. Ovviamente non tutti e venti saranno dotati dei dispositivi di rilevazione, ma solo alcuni. L’effetto sperato è di moltiplicare virtualmente l’immagine del vigile, scoraggiando i potenziali pirati della strada.
Il nome dei nuovi amici per la sicurezza stradale è “Velo Ok”, sono colorati di arancione e vengono disseminati lungo le strade urbane a scorrimento veloce per prevenire eccessi di velocità da parte di tutti i guidatori di auto o moto. Il progetto fa capo alla campagna “Noi Sicuri” ( 150 i comuni aderenti ad oggi) e il responsabile dell’iniziativa si chiama Paolo Goglio, che oltre a essere stato il principale consulente per il municipio – nella figura di relatore all’apposita conferenza stampa – spiega che il progetto è inserito in una logica di iniziative più ampie, volte a migliorare la sicurezza dei cittadini. Già si pensa ad installare sui velo ok, dei pulsanti per chiamate di emergenza o a illuminarli alimentandoli con la rete elettrica pubblica.
Il IV Municipio di Roma nella figura dell’assessore Fabrizio Bevilacqua, assicura – con soddisfazione – che questa è la prima area romana dove si sta sperimentando tale tecnologia, peraltro “gratuitamente” e chiarisce l’obiettivo «portare avanti questo progetto e ampliarlo per la tutela dei cittadini, ma dobbiamo concentrarlo il più possibile nelle strade di nuova apertura come via Carmelo Bene – nel parco delle Sabine – dove speriamo che il consorzio che detiene la proprietà, possa cedere la strada al Comune, già accessoriata di questi oggetti e si renda quindi sponsor dell’iniziativa”.
In più interviene Marcello Aranci – presidente della consulta sulla sicurezza stradale per la Provincia di Roma – che ribadisce ufficialmente l’importanza delle apparecchiature in oggetto, visto che la velocità è una delle maggiori cause di morte e incidenti sulle strade.
Silvia Buffo