Roma – Si chiama Casa Comune delle Associazioni ed è un’idea che arriva dal mondo del volontariato e dalle Consulte Comunali (Ambiente, Pace e Solidarietà tra i Popoli, Vita Sociale e Politiche per la Famiglia).
L’obiettivo è quello di individuare e di mettere a disposizione uno spazio per la molteplicità delle associazioni presenti sul territorio romano e di spingere verso un’unione di intenti e di capacità.
Il progetto viene affidato da Roma Capitale a F.I.O. (Federazione Italiana delle Onlus), che si stabilisce nell’edificio destinato alle associazioni di volontariato pubbliche e private, all’insegna di valori e prospettive quali Innovazione – Partecipazione – Servizi – Educazione.
La Casa Comune delle Associazioni offre:
“la disponibilità di uno spazio unico per tutte le associazioni piccole e grandi”;
“un programma a progettualità condivisa, di spessore sociale possibilmente in linea con le esigenze e le attese della popolazione, attenta all’economia di scala e al rispetto dell’ambiente”;
“la promozione prioritaria della salute e della qualità della vita”;
“l’aggiornamento culturale e professionale mediante meccanismi di formazione permanente”;
“la creazione di occasioni favorevoli ai giovani, ai più deboli o svantaggiati, mediante l’istituzione di spazi sociali, culturali ed economici come fonti di lavoro, di benessere e pace sociale”.
La sede che viene messa a disposizione è costituita da alcuni uffici, da uno spazio per i ragazzi, da una sala polifunzionale, da un salone, da una foresteria che può contenere fino a 50 persone e, per le associazioni senza un immobile, anche da uffici, sala per la formazione e centro di documentazione.
Le associazioni interessate devono versare un contributo economico e hanno regole comuni da condividere. Possono inoltre far richiesta di uno spazio in qualsiasi periodo dell’anno, spazio che viene assegnato loro dopo una valutazione della disponibilità all’interno della Casa Comune della Associazioni.
Viviana Lucca