Roma – Giornate di neve a Roma. La capitale s’incontra e fa i conti con la neve, precipitazione tipica delle montagne, alla quale è ancora poco abituata.
La neve ha ricoperto la città e la maggior parte di noi è stata chiusa in casa, riscaldata da coperte, dormite e cioccolate.
Alcune persone, però, i ‘senza fissa dimora’ sono stati costretti a sopportare qualcosa di più grande e pericoloso, ma non sono stati abbandonati.
Il Comune, alcune associazioni di volontariato, ospedali e alberghi si sono prodigati per loro, mettendo a disposizione 2.500 posti.
Il vicesindaco Sveva Belviso precisa che 800.440022 è il numero da chiamare quando si incontra una situazione di disagio.
In questi giorni di gelo, oltre agli edifici che stabilmente ospitano i senzatetto, sono state usate alcune stazioni della metro, quali Barberini, Flaminio, Piazza Vittorio e San Giovanni per la linea A, Piramide, il sottopasso di Eur Fermi, Tiburtina e Ponte Mammolo per la linea B.
Il Piano Freddo, comunque, durerà fino al 31 marzo 2012.
L’iniziativa portata avanti dal Comune e non solo si serve di strutture di accoglienza sparse per la città, aperte per i quattro mesi invernali, capaci di ospitare 600 persone. Le strutture di accoglienza aperte tutto l’anno ne accolgono 700 e non dimentichiamoci degli spazi organizzati presso le stazioni della metro e delle donazioni di coperte, lenzuola e pasti caldi, da parte di alberghi e volontari.
Le strutture sorte con il Piano Freddo, anche per chi volesse passare per dare un aiuto, sono le seguenti:
Stazione Termini, Help Center;
Municipio I, vicolo S. Maria in Trastevere;
Municipio V, via Tivoli 13 e via Tiburtina 1116;
Municipio VI, via del Frantoio 44 e via P. Zurla 57;
Municipio VIII, via S. Maria di Loreto 35 e via Casilina 1670, Casa della Pace;
Municipio IX, via Assisi 39 e via Gallia, parrocchia della Natività;
Municipio XVI, via V. Agnelli 21.
Viviana Lucca