di Claudio Lozzi
La maldestra riforma del lavoro che sta tentando di portare a termine il Ministro Fornero, le dichiarazioni di Patroni Griffi, quando dice… licenzieremo pure gli statali…,( poi verrebbe da dire chi gli corre più dietro al debito pubblico, a dispetto di quello che molti credono, frenerebbe il raggiungimento dell’ obiettivo “pareggio di bilancio”), ci hanno dato la vera “indole” di un governo, che a 5 mesi dall’ insediamento ancora non ha capito in che modo si tira fuori il paese da questa situazione.
A dire il vero, spesso, penso che più che non sapere come si fa, non vogliono fare manovre che andrebbero a ridare sprint ad una economia ormai distrutta, ci vorrebbe poco, basterebbe ridosare tutto con un po di sano equilibrio, non permettendo piu a manager, anche privati (loro espressione) di guadagnare 650.000 euro al mese (Marchionne), o di ricevere di pensione 72.000 euro al mese (il premier Mario Monti), ridistribuendo quel che avanza (circa 350 miliardi di euro al mese, considerando pure gli azzeramenti dei superminimi tabellari alle flotte di sottopanza di ognuno di loro) alle fasce più deboli fino a 3.000 euro.
Di colpo in meno di 3 mesi, la nostra economia reale riceverebbe uno slancio che metterebbe paura pure all’ esorcista, invece no, pur di non togliere privilegi ai mega amministratori, porteranno la nazione alla miseria entro fine anno, non ho detto default, ho detto miseria.
Come dicevo all’ inizio, il governo vorrebbe permettere alle aziende di licenziare indiscriminatamente, rendendo Marcegalia & co. quasi degli Dei, altrimenti converrebbe pacificamente sulla necessita di riassumere chi viene licenziato per motivi economici ( bisogna capire poi cosa vuol dire),quando il Magistrato in sede giudiziaria accerta che quelle dell’ imprenditore e/o del Capo del Personale di turno erano false adduzioni, che andavano a celare un licenziamento discriminatorio.
Rimbomba ancora nelle mie orecchie la frase detta da Emma Marcegaglia, quando le sigle sindacali sono riuscite a far sancire al governo la necessita di concedere al magistrato la facoltà di decidere, lui, se è vera o falsa la motivazione addotta dal licenziatore…non si può reintegrare, licenziato è licenziato basta, non può il giudice decidere di reintegrere il lavoratore licenziato ingiustamente…se no che riforma …?, urlava la Emma nazionale.
Alla luce di quanto appena detto, si apre pure uno scenario ancora più inquietante, la Marcegalia, e in un primo momento pure il Governo, convenivano sulla necessità di non reintegrare quel lavoratore licenziato per motivi economici, dove il Magistrato accertava però che il licenziamento in verità economico non era.
Ora bisogna capire se il Governo e la Marcegaglia abbiano intenzione di andare a rivedere anche il sistema Penale del nostro Paese, mi spiego meglio;
La fattispecie tanto discussa, presuppone che il Magistrato abbia già accertato che il datore di lavoro sia andato a certificare (falsamente) che quel lavoratore viene licenziato per motivi economici (dobbiamo sempre capire che vuol dire), quindi disporne (ovviamente) il reintegro, ma per i reati penali che vanno configurandosi non viene concessa l’ amnistia, quindi ad oggi quell’ imprenditore, quel Capo del Personale che producendo false prove dinnanzi all’ Autorità Giudiziaria cerca di attribuire una falsa motivazione economica, verrà processato d’ ufficio per i gravissimi reati di falsa testimonianza, produzione di false prove dinnanzi alla A.G., estorsione (è estorsione, anche quando viene alterata la realtà, al fine di trarne un guadagno per se o per altri), associazione a delinquere, insieme al commercialista, e al consulente del lavoro ( tre o più persone, che insieme commettono azioni criminali va da se che si configura la fattispecie criminosa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e/ o all’ estorsione).
Da qui si capisce che la verà portata innovativa della riforma del lavoro ha come unico scopo non assumere, ma licenziare, e che per farlo le parti datoriali tengono in considerazione il fatto che le porte del carcere gli si potrebbero aprire…non resta altro da pensare, visto che l’ alternativa sarebbe, credere che non sanno i rischi che corrono… ma sono tutti professori o sbaglio…?
Altra nota sulla quale resto basito, è la volonta di farci credere che il problema del lavoro sia il lavoratore, che è come dire che il problema del calcio sia divenuto il pallone, e il problema dell’ ippica, il cavallo. Sarebbe esilarante, se non si fossero già suicidate centinaia di persone.
Il problema di questa nazione è l’ equità, parola ormai inflazionata, ma che nessuno decide di applicare, cercare una crescità perenne, è la cosa capitalista più idiotà che abbia mai sentito, non si può crescere per sempre, ma si può stare in equlibro a tempo indeterminato, questo serve al paese, che operai con 1000 euro al mese ne abbiano 2000, e che manager da 500.000 mila, ne abbiano magari un po di meno, e allora si che l’ economia viaggerebbe a gonfie vele, si comprerebbero più scarpe, si uscirebbe piu spesso, invece questo non farà altro che permettere ai soliti nomi di restare abbarbicati sui loro scranni del potere (e non parlo per forza di parlamentari) forse per 6 mesi in più, ma gli farà fare il botto più grande, e cosa pèggiore lo farà fare pure a noi.
Nell’ esecutivo l’ unico personaggio, che mi sembra avere un barlume di saggezza è Corrado Passera, saggezza che viene amplificata sopratutto quando azzitta tale Elsa Fornero, presunto Ministro del Lavoro, che invece pare essere il capo delle relazioni industriali di una impresa Cinese ( che i cinesi non me ne vogliano), non parla di licenziare, ma di investire, e onestamente è questo (ovviamente insieme alla tanto inflazionata equità) che farà ripartire il paese.
In Italia oramai non sta male solo chi non lavora, e questo sarebbe fisiologico, ma sta male, e tanto, anche chi lavora ma non arriva alla fine del mese.
Perchè l’ equità e divenuta un ossessione, per certi quasi un simbolo, per altri un demone…Gli ultimi 20 anni sono stati caratterizzati da una politica improntata al liberismo, che ha prodotto un unico risultato, chi possiede ha ridotto in povertà chi lavora, gli ha spolpato pure l’ anima, basti vedere quanto costa oggi una casa, sia che tu la voglia affittare, sia che tu la voglia comprare.
C’ è da dire che ormai questo problema si sta risolvendo da solo, visto gli importanti cali dei prezzi degli immobili, ma fin qui ha fatto davvero milioni di vittime, innescando la crisi economica di cui soffriamo.
La nostra crisi si dissinnescherà da sola al momento in cui le famiglie estingueranno i loro mutui, oppure che Monti decreti per legge che le famiglie italiane rimborseranno le banche a fine crisi…è una proposta… il politico è un mestiere vero e proprio, e nessuno con una preparazione diversa può pensare di saper fare quel lavoro, capisco perfettamente che ormai da 20 anni ci hanno abituato a vedere politici assai dubbi, veline di botto Ministri, igieniste dentali cosiglieri regionali, ma ciò non vuol dire che tutti sanno fare politica, questo vuol dire solo che ultimamente in Italia si è fatta pessima politica.
Tutto questo per dire ai nostri politici “attenzione” a noi serve buona politica non antipolitica, quindi fate qualcosa altrimenti resterà solo antipolitica…il che vuol dire essere operati al cuore da Toto Cotugno, o avere come matematico Enrico Brignano, e come Premier magari un comico, per carità, bravi nei loro mestieri, ma solo in quelli…