Alla Rustica, più precisamente a Casale Caletto, insiste un insediamento urbano assai importante per il numero di abitanti, ma evidentemente per le istituzioni non sufficientemente per concedergli un po di dignità.
Casal Caletto è un quartiere di Roma, parte integrante della Rustica, ma con competenza territoriale del V Municipio.
L’ unico punto di aggregazione è il Centro Culturale Casale Caletto, dove spesso le realtà del territorio si vanno a scontrare, facendo il gioco degli “altri”, il che favorisce il controllo del Centro da parte di realtà terze, e quindi non espressione di quel territorio.
Questo fa si che e il circolo, e il resto delle utenze comuni di Casal Caletto, spesso siano in criticità, vuoi perchè a ridosso vi è un bel parco di rilevanza, dove però senza la cura, le necessarie disinfestazioni, zecche, vipere e quant’ altro la fanno da padroni, vuoi perchè spesso non arrivano i soldi necessari per le opere che andrebbero fatte.
C’è da dire che almeno Casal Caletto, ha un gruppetto di persone che, a volte insieme, a volte no, tenta di fare qualcosa per il quartiere, tra questi vorrei ringraziare le associazioni Casal Caletto e il Comitato di Quartiere, i quali tentano di fare quello che nessuno fà, ovvero rendere dignitoso un quartiere che se lo merita, ed è proprio grazie a loro (con la mia umile collaborazione) se qualcosa si è fatto
Ci sarebbe da dire che di li vi passa il fiume Aniene, anche se con tutti i rifiuti che le realtà imprenditoriali del luogo vi fanno ricadere dentro, forse, da qui a poco dovrebbe andare a chiamarsi “discarica Aniene”.
La zona in oggetto poi, ha anche una struttura che avrebbe dovuto essere un asilo nido, ma che gli anni e l’ incuria hanno fatto si che divenisse un centro accoglienza immigrati “abusivo”, dove spesso vi si delinque.
Ecco quest’ ultima cosa meriterebbe un po più di attenzione, a tal proposito difatti abbiamo in mette di porre al sindaco di Roma e all’ Assessore competente una apposità interrogazione al fine di sapere se è possibile trasferire le famiglie aventi titolo in alloggi veri e propri, perchè è indecoroso vivere cosi, e magari iindagare a fondo sul resto delle “attività” al fine di bonificare l’ area, per poi utilizzare la struttura quale punto di aggregazione delle associaizoni del luogo che intendono sostenere le famiglie indigenti del quartiere
Claudio Lozzi