Roma – Un ‘giornalino’ che parla di vita e di speranza. “Gocce di Marsala” è il mensile dell’ostello “Don Luigi di Liegro” di via Marsala. Un cartaceo gratuito che dà voce a “figure senza tempo, ombre senza volto che, goccia a goccia, con i mattoni della solidarietà ricostruiscono le fondamenta ed i muri portanti della loro storia”.
Nel numero unico del mese di aprile si scorre fra:
l’angolo della poesia e dei pensieri;
riflessioni;
a proposito di;
dediche;
festa di compleanno;
Buona Pasqua;
personaggi;
è tutto qua;
in ricordo di…;
preghiere;
compleanni e appuntamenti.
A mio padre
Potrà serrarti gli occhi l’ombra nera
ma brilla ora per te una luce bianca:
lasciò il respiro il corpo quella sera,
ma l’anima non fu più affranta e stanca.
Un’anima ormai sciolta dalle spire:
lascia il tuo sangue – io – nel suo dolore;
coprirà la tua cenere il sentire
di quest’ultima lettera d’amore.
“Gocce di Marsala” è anche e soprattutto il giornale che racconta le storie di vita dei senzatetto di Roma. Mi affido alle parole di “E’ tutto qua”, l’ultimo lavoro di Fabio Concato: “Non è una scelta il morire, non è una scelta il marciapiede, non è una scelta la patologia depressiva la quale colpisce tutti coloro i quali finiscono per essere totalmente isolati da tutto il contesto sociale di vita quotidiana, schifati e scartati da tutti come se fossero altri esseri estranei all’umanità, senza renderci conto che lì a terra ci siamo noi”.
Parla Luigi Miggiani, un clochard: “Sotto la pioggia battente, la neve, il vento, il ghiaccio, od un sole cocente, senza alcun riparo, “perché..?” semplicissimo capirlo. E’ già morto…spiritualmente, ed aspetta solo che venga anche la morte fisica. Ma è già sepolto…Questa è la reale motivazione per la quale; quando si cerca di intervenire in loro soccorso, “questi rifiutano!..” fanno già parte di un “mondo sotto…” e rifiutano “quello sopra…” “Quello dei vivi…”
Viviana Lucca