Roma. Dal 10 al 21 luglio gli spazi espositivi di Palazzo Valentini ospiteranno l’ultima produzione dell’artista campana Pietra Barasso, notevole personalità nel mondo dell’arte che ha esposto nelle più prestigiose gallerie italiane e internazionali eseguendo inoltre opere pittoriche per importanti enti pubblici.
La prima esposizione per l’artista campana fu nel 94 e oggi questa seconda esposizione dà modo di consolidare il percorso artistico. L’esposizione – curata dal prof. Marcello Carlino della facoltà di Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma e patrocinata dalla provincia di Avellino- ha come titolo Fasci e scintille di luce evocando così il ricordo della propria terra di origine con l’intento di riscattarne l’immagine in Italia e nel mondo. L’artista vuole rendere omaggio ai colori di una terra dimenticata, l’Irpinia, in cui affondano le radici della propria storia di vita. L’emancipazione da quella terra e l’arrivo a Roma, la cui permanenza è di oltre vent’anni, hanno significato per l’artista la condizione di una crescita lavorativa e l’interazione con il mondo dell’arte insieme al confronto con i grandi come Orfeo Tamburi, Ernesto Treccani, Aligi Sassu, Antonio Corpora di cui è diventata allieva attingendo da quelle importanti produzioni.
Il distacco dalla propria terra ha dunque maturato un avanzamento nella formazione dell’artista ma mai un distacco. Il legame infatti è rimasto solidissimo lasciando ‘l’eredità di un approccio alla vita che è fatto di sensibilità e amore per le piccole cose ma anche la carica e la forza tipica della gente di Irpina, voglia di fare e di emergere’, come dichiara personalmente l’artista.
L’esposizione è visitabile nella Sala Egon Von Fürstenberg, Palazzo Valentini – Provincia di Roma, via IV Novembre 119/A, Roma
Fascia oraria: lunedì-venerdì 10.00-19.00, sabato 10.00-13.00, domenica chiuso.
Silvia Buffo