E’ partita il 15 giugno l’undicesima edizione della manifestazione Tevere Expò, che si svolge lungo le rive del fiume Tevere, tra Ponte Sisto e Ponte Palatino. Invaso da bancarelle, fiumi di gente, luci e suoni, il fiume romano per i tre mesi estivi in cui si svolge la manifestazione, sembra cambiare aspetto. Nei mesi invernali, passeggiare lungo il Tevere può essere pericoloso, oltre che poco igienico, considerando la presenza ingombrante di topi di dimensioni esagerate che invadono le sponde. D’estate tutto questo sembra la sciar spazio ad un piccolo paese dei balocchi; anche se con una lente d’ingrandimento adeguata,è possibile notare diverse cose che non vanno.
All’interno della manifestazione romana, che durerà fino al 2 settembre, accompagnando anche chi passerà il mese di agosto nella capitale, è possibile trovare numerosi stand di diverso genere. Si può infatti fare shopping, grazie al numeroso assortimento di articoli di arredamento e di vestiario etnico, nonché libri, bigiotteria, usato, ecc. Lungo il Tevere sono stati creati anche degli appositi punti dedicati all’intrattenimento per grandi e piccini, con giochi come il tiro al bersaglio, il calcio balilla o i numeri di magia. Anche per chi ha voglia di cenare sulle sponde del fiume la scelta appare davvero ampia, racchiudendo soprattutto i gusti di tutti, dagli appassionati della pizza, agli appassionati del pesce, ai cultori di cucina orientale e messicana, con numerosi tavolini disposti di fronte ai locali che permettono a tutti di gustare con serenità e sotto un clima più mite, il cibo prescelto. Tutto questo è Tevere Expò, un contenitore di divertimento e svago per chi trascorre l’estate in città.
Osservando con l’occhio clinico quello che succede intorno al fiume, l’allegria sembra diminuire, lasciando spazio al più totale degrado. Le acque del fiume che circondano le varie bancarelle, sono davvero tenute in pessime condizioni, appaiono putride in diversi punti, mentre in altri sono completamente invase da spazzatura di vario genere, presente certamente grazie all’ineducazione di molti cittadini che abbandonano un po’ ovunque i propri rifiuti. Nell’altra sponda del fiume inoltre, in diversi tratti ed in particolare sotto Ponte Sisto, è possibile osservare numerosi barboni che vivono nell’abbandonata riva del Tevere, in mezzo alla sporcizia ed alle zanzare.
Forse dunque sarebbe il caso, prima di voler creare un’apparente oasi di divertimento in città, osservare più accuratamente i dettagli che di certo non passano inosservati ai più curiosi ed in particolare ai turisti, che rimangono inorriditi e riempiono le pagine dei blog, di recensioni davvero imbarazzanti e denigratorie nei confronti di uno dei posti storicamente più noti dall’epoca dell’impero romano.
Lorena Lo Presti