Rimangono di lei solo poche righe scritte prima di compiere l’estremo gesto. Un saluto e delle scuse rivolte ai genitori e alle amiche. Poi il vuoto.
E’giallo sulle motivazioni che hanno portato la ragazza di sedici anni, a gettarsi nel vuoto dal sesto piano di un palazzo. Era sabato pomeriggio e la giovane, residente nel quartiere Tor Bella Monaca, si trovava ospite da circa una settimana a casa della nonna anziana e malata. E proprio mentre la parente riposava, la ragazza, è saltata nel vuoto dal sesto piano, per circa quindici metri, precipitando su uno scooter. Soccorsa, in gravi condizioni, era stata poi trasportata al Policlinico Casilino ed operata d’urgenza.
Poche ore dopo, purtroppo, il suo cuore ha cessato di battere. Nessuna notizia dei genitori della ragazza. La nonna, sembra che abbia avuto la notizia del tragico incidente dai vicini, che visto l’estremo gesto si sono recati nella sua abitazione per avvisarla di quanto accaduto. Gli stessi vicini, dipingono la giovane come una ragazza molto intelligente ma anche parecchio fragile. In azione la polizia del Commissariato Casilino, che sta conducendo le indagini per comprendere quali motivazioni possano aver spinto la giovane a commettere un atto così estremo.
Ce l’ha fatta invece la ragazza che, sempre nella giornata di sabato, ma nella zona nord della città, in via Gradoli, strada limitrofa a via Cassia, ha tentato il suicidio, lanciandosi nel vuoto dal quarto piano. La giovane sofferente di depressione, è stata successivamente ricoverata presso Villa San Pietro, senza che le sue condizioni fossero gravi.
Lorena Lo Presti