ROMA – Si riuniscono questa sera, a Roma, le “Formiche Giovani”. “I problemi nel Paese si rincorrono, è un continuo – afferma Elisabetta Parise (nella foto) – e noi non vogliamo stare con le mani in mano. Non vogliamo assolutamente essere semplici spettatori di quanto ci accade attorno”. Da qui la convocazione di un incontro per fare il punto della situazione e progettare nuove iniziative. Formiche Giovani, d’altronde, “è un movimento di giovani che condividono valori fondamentali comuni: quelli della cultura, della libertà e dell’uguaglianza”. Hai detto niente. C’è di tutto in questa definizione. “Certo, è davvero così. Noi siamo per la meritocrazia, mi pare ovvio”, taglia corto la Parise rispondendo alla nostra azzardata e spontanea battuta. Il dente batte dove il dente duole. E constatare, giorno dopo giorno, le difficoltà che incontrano i ragazzi a inserirsi nel mondo del lavoro porta alla necessità di fare sentire la loro voce. Amplificarla, per quanto possibile. Formiche Giovani ne ne ha fatta una priorità. “Ci occupiamo a 360 gradi del sociale – puntualizza la Parise -. Mi pare chiaro che non ci stiamo ad accettare passivamente un futuro scandito dalla precarietà”. Che dire? La pensiamo esattamente come lei.
Silvia Buffo