ROMA – Un evento glamour quello di sabato 29 settembre 2012: il Piper Club di via Tagliamento, a Roma, alle ore 23 inaugura, ufficialmente, una nuova stagione di appuntamenti legati al divertimento. E non solo by-night. Il tam tam relativo all’apertura si moltiplica anche e soprattutto sul web, in particolar modo sui social network e blog. Con Facebook, ovviamente, a farla da padrone e dove è stato attivato, da ieri, un Gruppo ufficiale denominato: “Piper Club Roma – Official page”. Neanche il tempo di metterlo in rete che oltre 1.000 persone si sono iscritte. “E’ un ulteriore canale di comunicazione tra noi e quanti ci frequentano”, spiegano dal Piper. Un locale fashion, ricco di avvenimenti legati al mondo delle sette note e, più in generale, dello star system. Inaugurato nel 1965, è diventato l’icona di una generazione e un fenomeno di costume. Al Piper si sono esibiti gli artisti più famosi della beat generation. Ne ricordiamo alcuni: The Rokes, Equipe 84, Dik Dik, Renato Zero, Pooh, Patty Pravo (“La ragazza del Piper”), Caterina Caselli, Formula Tre, Lucio Battisti, Genesis, David Bowie, Mal, Mia Martini, Loredana Bertè, Renato Zero, Procol Harum, Birds, Rocky Roberts, Pink Floyd (il 18 e il 19 aprile 1968). Gli anni ’80, in particolare, sono stati indimenticabili, anche per l’attivismo e la professionalità dello storico direttore del locale, Mr. Franz, che aveva la capacità di trasformare ogni serata in un evento speciale e unico. Le frequentazioni erano di quelle importanti. La cosiddetta “Roma Bene” ricorda ancora oggi i mitici venerdì sera del Piper, che si caratterizza, poi, come la più quotata discoteca del Paese. In consolle sfilano i principali dee jay italiani e internazionali. Qualche nome: Coccoluto, Fargetta, Linus, Albertino. Ma la storia del Piper continua. Molte altre pagine sono ancora da scrivere.
Silvia Buffo