Lo scorso 25 ottobre 2012 a Venezia presso la prestigiosa sede di Ca’ Giustinian, il Presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta (nella foto a sinistra) ed il Curatore della 55. Esposizione Internazionale d’Arte, Massimiliano Gioni (nella foto a destra ) hanno incontrato i rappresentanti dei Paesi invitati alla tanto attesa manifestazione. Saranno ben 8 i Paesi che parteciperanno per la prima volta: Bahamas, Regno del Bahrain, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldive, Costa d’Avorio e Nigeria (con i Paesi Africani), Paraguay (con IILa). Presente all’incontro dello scorso ottobre, anche il vice Presidente del comitato promotore del padiglione della Santa Sede alla Biennale Arte 2013.
La 55. Esposizione Internazionale d’Arte si svolgerà – come di consueto- ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, a far data dal 1 giugno al 24 novembre 2013 (vernice 29, 30 e 31 maggio 2013).
Il Presidente Paolo Baratta ha introdotto la 55. Esposizione Internazionale d’Arte sottolineando che: «La Biennale d’Arte si ripropone ancora una volta nella forma “duale” definita nel 1998: una grande Mostra Internazionale diretta da un curatore scelto a tal fine e le Partecipazioni nazionali», ricordando altresì, che: «i padiglioni dei paesi sono una caratteristica molto importante della Biennale di Venezia. Una formula antica di presenza degli stati eppure viva e vitale più che mai. Preziosa in tempi di globalizzazioni, perché ci dà il tessuto primario di riferimento sul quale possono essere osservate e meglio evidenziate le autonome geografie degli artisti, sempre nuove, sempre varie. Ci si può chiedere in che misura questi Padiglioni portino con sé, per quanto ampia sia l’autonomia lasciata ai curatori, anche desideri di rappresentazione del Paese che li organizza. Ognuno ha la sua storia e il suo stile. Possiamo senz’altro dire che in essi i Paesi rivelano il ruolo attribuito all’arte contemporanea quale messaggera del loro presente e della loro ricchezza culturale. Ma dai Padiglioni vengono anche rivelazioni su realtà e ricchezze più profonde di quelle delle pretese o consuete immagini ufficiali e stereotipate.»
“Palazzo Enciclopedico” questo il titolo scelto da Gioni per la prossima Biennale del 2013, giunta ormai alla sua 55a edizione.
Massimiliano Gioni nel suo discorso introduttivo ha fatto riferimento all’artista auto-didatta italo-americano Marino Auriti spiegando che: «il 16 novembre 1955 Auriti depositava presso l’ufficio brevetti statunitense i progetti per il suo Palazzo Enciclopedico, un museo immaginario che avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell’umanità, collezionando le più grandi scoperte del genere umano, dalla ruota al satellite. Rinchiuso in un garage perso nella campagna dello stato della Pennsylvania, Auriti lavorò per anni alla sua creazione, costruendo il modello di un edificio di 136 piani, che avrebbe dovuto raggiungere i 700 metri di altezza e occupare più di 16 isolati della città di Washington. L’impresa di Auriti rimase naturalmente incompiuta, ma il sogno di una conoscenza universale e totalizzante attraversa la storia dell’arte e dell’umanità e accomuna personaggi eccentrici come Auriti a molti artisti, scrittori, scienziati e profeti visionari che hanno cercato – spesso in vano – di costruire un’immagine del mondo capace di sintetizzarne l’infinita varietà e ricchezza. Queste cosmologie personali, questi deliri di conoscenza mettono in scena la sfida costante di conciliare il sé con l’universo, il soggettivo con il collettivo, il particolare con il generale, l’individuo con la cultura del suo tempo.»
«Oggi, alle prese con il diluvio dell’informazione, questi tentativi di strutturare la conoscenza in sistemi omnicomprensivi ci appaiono ancora più necessari e ancor più disperati », ha spiegato Gioni.
«La 55. Esposizione Internazionale d’Arte indagherà queste fughe dell’immaginazione in una mostra che – come il Palazzo Enciclopedico di Auriti – combinerà opere d’arte contemporanea e reperti storici, oggetti trovati e artefatti.»
La Biennale d’Arte 2013, curata da Massimiliano Gioni, avvierà «un’indagine sul dominio dell’immaginario e sulle funzioni dell’immaginazione».-«Come nei teatri della memoria progettati nel Cinquecento dal veneziano Giulio Camillo – cattedrali interiori in cui ordinare il sapere in immagini – l’esposizione “Il Palazzo Enciclopedico” cercherà di delineare – ha concluso Gioni – la cartografia di un’immagine-mondo, componendo un bestiario dell’immaginazione.»
La 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia presenterà, come di consueto, le Partecipazioni nazionali con proprie mostre negli storici Padiglioni ai Giardini, oltre che nel centro storico della città; ed anche per la prossima edizione 2013 si prevedono selezionati Eventi collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con la 55. Esposizione.
Daniela Paties Montagner