La tensione cresce e sebbene molti dicano di non credere a questa diceria, ovunque ed in particolare sul web crescono i preparativi all’infausta ricorrenza. Su twitter qualcuno chiede come ci si dovrà vestire quel giorno, qualcun altro dice di non aver ancora preparato la lista con le cose da fare ed infine un ultimo dice di essere troppo pigro per morire. Altri siti raddrizzano invece il tiro dicendo che il 21 dicembre non ci sarà la fine del mondo ma semplicemente un passaggio epocale non necessariamente di carattere negativo.
Anche nella Capitale ci si prepara ad attendere questo evento. Sono trascorsi circa 19 mesi dalla data dell’11 maggio 2011, giorno in cui, secondo la previsione di alcuni teorici, Roma sarebbe stata distrutta da un terremoto, ed ora arriva anche la fine del mondo, che non salverà proprio nessuno, nemmeno la Città eterna.
Giovani e non, si preparano ad attendere insieme questa data; pubblicizzate sul web cene tra amici, con tema fine del mondo o raduni al centro della città per attendere insieme l’evento atteso con ansia. Anche diversi locali della città hanno deciso di approfittare dell’episodio per organizzare una seratina con i fiocchi, che possa incrementare le entrate. Ad esempio a Genzano di Roma si terrà al palazzetto dello sport una serata d’eccezione con uno dei maggiori dj in circolazione, intitolata “Gigi D’Agostino La fine del mondo”. Anche molti ristoranti del centro hanno approfittato di questa data per proporre la cena tipica della fine del mondo con nomi di piatti che ricordano la dea terra, il dio tuono, il dio sole, ecc.
Nel pomeriggio del 21 dicembre, inoltre, anche in campo culturale si parlerà dell’evento tanto atteso, con la presentazione ufficiale dell’antologia a cura di Laura Costantini “Cronache dalla fine mondo”. La presentazione si svolgerà presso il centro culturale Elsa Morante. La morale delle poesie raccolte dai venticinque autori, dopo aver sconfessato la profezia Maya mira a fare un ritratto veritiero del mondo che siamo e che viviamo.
Fervono dunque i preparativi per una data annunciata ormai da tempo che in un modo o nell’altro investirà le giornate dei cittadini dell’intero pianeta, dai superstiziosi a chi professa di non “credere assolutamente a queste baggianate”.
Lorena Lo Presti