Già non avere una condizione reddituale degna di garantire sussistenza a se stessi è un problema. Vincere poi un bando di assegnazione di alloggi popolari può rappresentare una salvezza. Una luce nel buio. Per non finire quantomeno ‘senza tetto’, per la strada. Ma per molti cittadini di Guidonia Montecelio non è andata così ‘liscia’. Dopo la speranza, la beffa: più di 40 alloggi – almeno i posti vinti nel bando – assegnati e pronti ad essere comperati dal comune con i fondi regionali, per poi finalmente essere insediati dalla gente. Piccolo particolare: mancano i soldi, da un anno. Circa quattro milioni di euro che risulterebbero “bloccati”, stando alle comunicazioni dell’assessorato alle politiche sociali della Pisana che dopo aver assisstito alla protesta in piazza indetta dagli stessi interessati – gli assegnatari delle case riuniti in comitato – avrebbe garantito lo ‘sbloccamento’ della somma entro il giorno 10 febbraio, dichiarazione che ha lasciato dubbiosa e perplessa molta gente «e noi stiamo ancora ad aspettare di avere una casa, chissà quando ce la daranno. Con questa poca chiarezza istituzionale non ti fanno capire niente…» così Gino Perrotta, già vincitore del bando più di un anno fa’, che ribadisce «è uno scandalo dirci che i fondi sono bloccati. Soprattutto dopo gli assurdi sprechi di denaro pubblico a cui tutti abbiamo assistito in questi ultimi mesi» gente comune, che ha un reddito forse troppo basso per permettersi un affitto «gente che ha fatto i sacrifici come tutti e che ha sempre pagato le tasse a questo stato», tra loro molti precari, anziani e disoccupati. Perfino un buon numero di “orgogliosi socialisti” che chiedono aiuto ai loro rappresentanti istituzionali.
Non tarda ad arrivare una prima dichiarazione del consigliere Luciano Romanzi(Psi) «massima disponibilità del Psi a supportare l’operazione. Faremo di tutto per monitorare la correttezza del procedimento e che non si presentino ritardi o ‘brutte sorprese’ ai legittimi assegnatari. Perchè se così non fosse, ricordo che siamo sempre pronti a intervenire come forza politica in favore di chi subisce ingiustizie sociali o semplicemente burocratiche». ML