ROMA , 4 GEN – Il premier dimissionario Mario Monti, in una breve conferenza stampa pomeridiana all’Hotel Plaza , ha presentato il logo della sua lista. Un cerchio blu con tricolore stilizzato su sfondo bianco con all’interno lo slogan “Scelta civica con Monti per l’Italia”.
Dopo aver tolto il drappo rosso a copertura del simbolo, il professore ha spiegato che in suo sostegno, ci sarà una lista unica al Senato e tre liste distinte alla Camera: una dell’Udc con il nome di Casini; una di Fli con il nome di Fini e una con esponenti della società civile. Al termine si è felicitato dei contributi ricevuti, aggiungendo: “Sono lieto di dare atto all’entusiastico apporto manifestato da Italia Futura, Verso la Terza Repubblica, da altre associazioni, dall’avvocato Montezemolo, da Casini, Fini, Riccardi e da tantissime espressioni della società civile e della vita politica. Segnalo come interessante e meritevole di attenzione l’interesse dimostrato da parlamentari non solo di Udc e Fli ma anche del Pdl e del Pd”.
Il simbolo ideato dall’agenzia barese Proforma, sarà uguale anche per la lista del Senato ma privo della scritta “Scelta civica”.
Il professore che alla conferenza stampa è arrivato senza gli altri leader centristi, sottolinea poi che nei prossimi giorni saranno specificati i requisiti di candidabilità a cui sarà tenuto chi vuole partecipare. “I criteri di candidabilità saranno più esigenti rispetto alla normativa vigente – ha precisato Monti – e riguarderanno condanne e processi in corso, conflitto di interesse, il codice deontologico, antimafia, limiti legati all’attività parlamentare pregressa con un massimo di due deroghe per ciascuna lista”.
La presentazione si è chiusa dopo meno di quindici minuti, senza che il premier uscente abbia dato la possibilità ai giornalisti presenti di porre domande.
In serata Mario Monti è stato anche ospite della trasmissione televisiva Otto e Mezzo. Alla Gruber che gli ha chiesto il perché della sua scelta di ’salire in politicaʹ ha risposto: “Mai pensato nella mia vita di candidarmi a qualcosa. Più che titubante ero decisamente contrario. Per la prima volta scelgo nella vita una cosa al di fuori della mia natura”.
Ernesto De Benedictis