Talenti – Presso la Parrocchia di San Ponziano, (Settore Nord, X Prefettura ), per venire incontro alle esigenze dei Fratelli extracomunitari con iniziative caritative aderenti alle specifiche esigenze del momento, su iniziativa del Centro d’Ascolto parrocchiale, condivisa anche dal Parroco, Mons Manlio Asta, sono stati istituiti, da alcuni anni, corsi di italiano per stranieri e dopo-scuola per bambini stranieri che frequentano la Scuola dell’obbligo della zona.
Tali corsi sono tenuti da Insegnanti volontari, oltremodo capaci e motivati.
Successivamente l’idea di realizzare nella Parrocchia un incontro-festa per permettere agli alunni, grandi e piccoli, di conoscere gli stranieri a vario titolo seguiti dai Gruppi caritativi parrocchiali e fraternizzare con loro, ha trovato l’unanime consenso sia del Volontariato Vincenziano che del corpo insegnante.
E così nel pomeriggio di sabato 5 gennaio 2013 nella Parrocchia si è svolta la “ Festa per l’accoglienza dei Popoli “.
Questa iniziativa ha incontrato l’interesse della Caritas Diocesana-Settore Territorio, in quanto una “festa tutta per loro”, che aveva coinvolto vari Gruppi parrocchiali: catechisti, Centro d’ascolto, Legio Mariae e Volontariato Vincenziano, non era stata ancora attuata in altre realtà parrocchiali, auspicando che anche per gli anni futuri si potesse svolgere tale Festa.
Il salone “Don Aurelio”, allestito con palloncini, festoni, striscioni di “benvenuto” in varie lingue e con un ricco buffet di cibi dolci e salati nazionali e delle varie cucine etniche, si presentava come uno spaccato di quella “umanità a colori” che frequenta, a vario titolo, i locali parrocchiali.
Erano presenti cittadini provenienti dall’Europa dell’Est, dall’Africa, dal Sud America, dalle Filippine e dal Bangladesh.
Particolarmente apprezzati sono stati i piatti preparati dagli intervenuti, specie il “ cuscus” (di gusto squisito ed aspetto artistico ) delle donne magrebine, eleganti nei loro vestiti semplici all’europea, ma con l’immancabile chador colorato e i dolci degli abitanti dell’America Latina.
Ha partecipato alla Festa la Presidente della ONLUS “ Casa Africa” che si occupa di rifugiati politici, associazione seguita dal Volontariato Vincenziano e dal Centro d’ascolto, che ha portato con sé una giovane mamma africana, abbandonata dal marito, ed i suoi tre bambini : una bambina, Betlem, spigliata ed estroversa, e due bambini , Noè e Giovanni, chiusi, scontrosi, con tratti forse autistici.
La festa è stata animata da giovani coppie della Parrocchia che, accompagnati dalle chitarre e dai canti dei bambini, ci hanno fatto trascorrere un pomeriggio in allegria e fraternità.
Tutti si sono sentiti accolti con amicizia ed affetto ed hanno proposto di ripetere ogni anno la Festa alla quale intendono offrire sempre più il contributo della loro cultura.
Le signore straniere, con particolare trasporto, hanno ringraziato le Volontarie Vincenziane e le Signore del Centro d’Ascolto per l’accoglienza ricevuta, e per le carezze riservate ai loro bambini.
Una giovane donna marocchina, in particolare, per tentare di sdebitarsi , ha proposto . . . di insegnarci l’arabo!
La festa è stata poi condotta dai bambini italiani e stranieri che, monopolizzando il microfono, hanno cantato, recitato poesie, inviato auguri agli astanti, compresi i due maschietti africani “scontrosi”.
«Questa è la prova che tutti i bambini sono uguali», ha concluso Riccardo, nostro animatore .
Forse anche questo è un altro piccolo passo verso la realizzazione della “solidarietà tra i popoli” che non conosce né colori né confini.
I Gruppi caritativi della
Parrocchia di San Ponziano