Roma – Un’iniziativa splendida, quella della cooperativa sociale “I Girasoli”, che rischia di appassire a causa della terribile crisi economica che già da troppo tempo grava sulla vita degli italiani.
L’iniziativa nasce dall’impegno intrapreso qualche anno fa dalle famiglie di ragazzi disabili per sostenere le persone affette da Sindrome di Down, e ha portato alla creazione di posti di lavoro finalizzati non solo all’integrazione lavorativa ma anche a quella territoriale. Nel 2005 entra come socio sovventore la “Cooperativa Cecilia” e nel 2008 la cooperativa “Al Parco”. Il girasole, simbolo di gioia e di solarità, ben rappresenta e identifica la «forza e l’orgoglio dei nostri ragazzi che ogni giorno dimostrano professionalità, serietà, simpatia e convinzione verso un progetto che li vede protagonisti».
Qualcuno ha cercato di contribuire come poteva tramite piccole donazioni alla “Locanda dei Girasoli”, in via dei Sulpici 117/H, a favore della quale è stato anche creato il gruppo su Facebook “Salviamo la Locanda dei Girasoli”. «Le cose sono leggermente migliorate nell’ultimo periodo soprattutto grazie alla rete mediatica che abbiamo creato, ma se non continua così per noi può essere la fine – spiega Antonio Anzidei, presidente della cooperativa sociale “I Girasoli” ONLUS – Siamo davvero in grosse difficoltà, noi che non godiamo di finanziamenti di alcun genere da parte di enti pubblici, e la crisi ci sta investendo con tutta la sua forza, investe noi e il progetto in cui crediamo da anni. Purtroppo siamo davvero ad un passo dal punto di non ritorno e tutto ciò che chiediamo è che venga fatto un piccolo sforzo da parte di tutti in modo che i nostri ragazzi possano continuare a lavorare e mantenere un grosso spazio di vita e integrazione che la “Locanda dei Girasoli” rappresenta. Invitiamo tutti a venirci a trovare pagando un prezzo equo rispetto a quello che offriamo, perché mangiare alla nostra locanda è un piacere che si unisce ad un atto di solidarietà».
La “Locanda dei Girasoli” è motivo di grande orgoglio per il quartiere Quadraro ed è riconosciuta in tutta Italia quale magnifico esempio di imprenditoria sociale. Inoltre pone particolare attenzione alla qualità dei prodotti e degli ingredienti usati per piatti tradizionali della cucina laziale, toscana e siciliana, e per le sue caratteristiche rivisitazioni di piatti tipici dei paesi mediterranei. Insomma, sono mille e uno i buoni motivi per cenare da loro la prossima volta. Alessia Forgione