ROMA – Joseph Ratzinger, tre giorni fa, ha comunicato di voler lasciare il suo pontificato il 28 febbraio. Per l’annuncio ha preferito un Concistoro di canonizzazione dedicato ai martiri di Otranto. Ad ascoltare la notizia di portata storica pronunciata in latino, un piccolo manipolo di giornalisti, tra cui Giovanna Chirri vaticanista dell’Ansa.
La cronista, profonda conoscitrice del latino, ha bruciato i concorrenti sul tempo comprendendo al volo le parole espresse dal Pontefice e trasmettendo immediatamente all’Ansa un lancio: “Il Papa lascia il pontificato dal 28/2”. A questo flash hanno fatto seguito diversi take. L’agenzia ha creduto subito alla Chirri, per la serietà e la preparazione dimostrata durante tutta la sua carriera, e senza fare alcuna verifica ha mandato lo scoop mondiale sul notiziario, lasciando tutti a bocca aperta.
Il flash è stato trasmesso alle 11,46 e in breve tempo la notizia rilanciata dalla Reuters insieme alla France Presse e dalle televisioni CNN, Al Arabiya, BBC e Sky News ha fatto il giro dei continenti.
Giovanna Chirri, collaboratrice del Messaggero e vaticanista Ansa dal ’94 ha dichiarato: «Tutti hanno parlato in latino e quando è stato il turno del Papa io capito subito che si stava dimettendo ma il mio cervello non voleva crederci, sono rimasta un po’ terrorizzata e onestamente ho perso anche un po’ di tempo. Poi ho chiamato la redazione, sono stati momenti concitati. Quando Sodano in italiano ha parlato di “fulmine a ciel sereno” abbiamo avuto la conferma e lanciato la notizia». La Chirri ha poi aggiunto: «Scritta la notizia mi sono messa a singhiozzare – non è da cronista , e ho sempre tenuto separati il mestiere di cronista da una parte e la fede nel Dio cristiano e l’ammirazione per questo grande intellettuale che sa parlare di Dio ai quindicenni come agli intellettuali, che dice di Cristo al mondo contemporaneo con una forza e una efficacia da padre della Chiesa. Mi dispiaceva che si fosse dimesso e per questo mi veniva da piangere».
La notizia è stata successivamente ripresa, viralizzata e accelerata dai social network che in poche ore l’hanno fatta diventare un trend internazionale. E sempre dalla rete sociale, nello specifico da Twitter, sono giunti alla giornalista e all’Ansa i complimenti dei colleghi di tutto il mondo.
Ernesto De Benedictis